FBI contro i cattolici: “Affiliazioni con gruppi antisemiti”

Recentemente, secondo quanto riferisce il quotidiano La Verità, l’FBI avrebbe diramato una circolare che accusava parte dei cattolici tradizionalisti di essere inclini a contatti e connessioni con movimenti estremisti. Il documento, che peraltro presentava delle fonti che sono parse, quantomeno, dubbie, sarebbe poi sparito nel nulla dopo che alcuni quotidiani americani hanno iniziato a sollevare interrogativi sulla questione.



A rendere nota la vicenda dell’FBI che avrebbe accusato i cattolici di essere antisemiti e stato il sito Unvover-dc, racconta La Verità. La circolare era datata 23 gennaio e richiedeva indagini approfondite in merito al mondo cattolico tradizionalista che presenterebbe una pericolosa “adesione a un’ideologia antisemita, anti-immigrati, anti-lgbtq e improntata al suprematismo bianco”, citando tra le prove anche la diffusa opposizione all’aborto nel mondo cattolico. Le fonti della revisione a cui fa riferimento la circolare dell’FBI contro i cattolici sarebbero, tra le altre, la rivista progressista americana Salon e la Southern Poverty Law Center. Quest’ultima, una onlus che in passato era già stata accusata di aver bollato erroneamente alcune associazioni conservatrici e cristiani come “gruppi d’odio”.



La circolare sparita: “Non soddisfa i nostri standard”

Insomma, l’FBI avrebbe richiesto, concretamente, una revisione delle affiliazioni di alcune associazioni di cattolici, accusandole di essere collegate a gruppi antisemiti, affidandosi ad una fonte per nulla autorevole. La Verità, inoltre, evidenzia come la onlus in questione abbia tra le sue fila anche esponenti del mondo democratico americano, indice di una probabile politicizzazione del Bureau e del governo federale, questione già al centro di un’interrogazione parlamentare americana promossa dal deputato Jim Jordan.



In merito alle accuse mosse ai cattolici, inoltre, dopo il clamore mediatico, l’FBI avrebbe fatto un passo indietro ritirando la circolare. “Il quartier generale dell’FBI ha rapidamente iniziato ad agire per rimuovere il documento dai sistemi e PER condurre una revisione della base dello stesso. Il Bureau si impegna a svolgere un solido lavoro analitico e a indagare e prevenire atti di violenza e altri crimini”, si legge in una nota ufficiale sulle accuse ai cattolici, “pur sostenendo i diritti costituzionali di tutti gli americani, e non condurrà mai attività investigative né aprirà un’indagine basata esclusivamente su attività protette dal Primo emendamento“, che regola proprio la libertà religiosa. Rimane, però, il dubbio di cosa sarebbe successo sa attorno alla circolare non si fosse creato un vero e proprio caso, tanto da spingere l’agenzia ad eliminarla.