Fca ha chiesto 6,5 miliardi di euro alla Sace? La sola voce sulla presunta richiesta di prestito ha infiammato il dibattito, anche politico. Su queste indiscrezioni è stato sollecitato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. «Se ne può beneficiare è perché risponde alle prescrizioni di cui al decreto, quindi non parliamo di privilegi. Stiamo comunque parlando di fabbriche italiane, lavoro italiano». La polemica riguardo il fatto che Fca abbia sede all’estero ma poi richieda aiuti in Italia per il presidente del Consiglio è spunto di riflessione: «Affronteremo la questione nel decreto semplificazioni. C’è un problema di competizione tra ordinamenti. Il problema non è se FCA ha sede all’estero, ma rendere più attraente il nostro ordinamento giuridico. Perché vanno all’estero? C’è un diritto societario più favorevole in Olanda? Lavoriamo su questo». L’obiettivo è «scongiurare la competitività con altri Paesi nell’Unione europea, che per me è inaccettabile. Ma è anche una questione di agevolazioni fiscali. Non vogliamo più concedere vantaggi ad altri Paesi». (agg. di Silvana Palazzo)



FCA, PRESTITO DA 6,5 MILIARDI DAL GOVERNO?

Fca, chiesti 6,5 miliardi di euro alla Sace: Governo al fianco degli Agnelli. Questa l’estrema sintesi dell’approfondimento targato MF-Milano Finanza Fca Italy: secondo quanto riporta il portale specializzato, la società operativa del Lingotto – con sede in Italia – avrebbe avviato le procedure necessarie per richiedere la garanzia dello Stato su prestiti per un totale di 6,5 miliardi di euro, a valere sul plafond gestito dalla Sace, società per azioni del gruppo italiano Cassa Depositi e Prestiti. E ci sono importanti dettagli a tal proposito: il Lingotto ha infatti annunciato nelle scorse ore la rinuncia alla distribuzione del dividendo ordinario da 1,1 miliardi sul bilancio del 2019. Mossa necessaria per accedere al prestito con garanzia pubblica, evidenzia Milano Finanza



FCA E GARANZIE STATALI, COME FUNZIONA

Per la concessione delle garanzie statali è previsto l’impegno di non approvare la distribuzione dei dividendi o l’acquisto di azioni proprie nel corso del 2020. Non è finita qui. Qualora il prestito con garanzia pubblica non andasse a buon fine per l’intera somma – 6,5 miliardi – «le richieste del Lingotto rappresenterebbero una percentuale significativa (quasi il 4%) dei 170 miliardi complessi vi che potranno essere garantiti alle aziende di dimensioni maggiori con questo strumento previsto dal decreto Liquidità».

Luisa Leone e Luciano Mondellini evidenziano inoltre che Sace può disporre di un budget da 200 miliardi di euro, ma il 15% (30 miliardi) sono destinati alle piccole e medie imprese. Per poter disporre del prestito del Governo – il via libera è atteso direttamente dal Tesoro – Fca deve rispettare ulteriori paletti, a partire dall’impegno a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi con i sindacati di categoria. Ovviamente, specifica MF, il finanziamento deve essere destinato a personale, investimenti o capitale circolante in stabilimenti italiani.