Una nota congiunta dei Cda di Fca e Peugeot sancisce la piena volontà a livello ufficiale e pubblico di una fusione «alla pari» tra i due colossi dell’automotive dopo le ultime trattative in segretezza delle scorse ore: «Fca e Psa progettano di unire le forze per creare un leader mondiale in una nuova era della mobilità sostenibile» è il messaggio centrale dell’annuncio dato da Peugeot e Fiat questa mattina. Il nuovo gruppo che nascerà dalla fusione sarà controllato al 50% dagli azionisti del gruppo Psa e al 50% dagli azionisti di Fca, con ruoli paritetici anche a livello dirigenziale: John Elkann sarà presidente, Carlos Tavares ceo e membro del consiglio di amministrazione. Secondo quanto riportato dall’Ansa, il nuovo Cda sarà composto da 11 membri, 5 Fca, 5 Psa e il Presidente: «Entrambi i consigli hanno dato mandato ai rispettivi team di portare a termine le discussioni per raggiungere nelle prossime settimane un Memorandum of Understanding vincolante». Il piano relativo all’aggregazione dei business di Groupe PSA e di FCA, continuano i due Cda «fa seguito a intense discussioni tra i management team delle due società. Entrambi condividono la convinzione che ci sia una logica convincente in una mossa così audace e decisiva, che creerebbe un gruppo leader nel settore con le dimensioni, le capacità e le risorse per cogliere con successo le opportunità e gestire efficacemente le sfide di questa nuova era della mobilità», si legge nella nota congiunta di Fca e Psa. (agg. di Niccolò Magnani)



TAVARES PUNTA DRITTO SULLA FUSIONE

Manca solo l’annuncio ufficiale ma di fatto Fca e Psa hanno portato a termine la fusione. Il gruppo Fiat & Chrysler, si fonde così con il polo capitanato da Peugeot, dando vita alla quarta alleanza mondiale nel settore delle automobili (circa 8.7 milioni di automobili prodotte ogni anno). Ad annunciare la chiusura dell’accordo, un comunicato diffuso nelle scorse ore dai due gruppi, che spiega: «Le discussioni in corso – si legge sull’edizione online de IlSole24Ore.it – aprono la strada alla creazione di un nuovo gruppo di dimensioni e risorse globali, detenuto al 50% dagli azionisti di Groupe PSA e al 50% dagli azionisti di FCA». Si stima che la nuova sinergia permetterà di unire le rispettive competenze dei due poli, dando l’assalto in particolare al settore delle automobili elettriche, e generando circa 3.7 miliardi di euro senza chiudere alcuno stabilimento. «Questa convergenza – le parole di Carlo Tavares, la futura guida del nuovo polo – crea un significativo valore per tutti gli stakeholder e apre a un futuro brillante per la società risultante dalla fusione».



FUSIONE FRA FCA E PSA: LA SODDISFAZIONE DI MANLEY

Così invece Mike Manley, il ceo di Fca: «Sono contento di avere l’opportunità di lavorare con Carlos e il suo team su questa aggregazione che ha il potenziale di cambiare il settore. Abbiamo una lunga storia di cooperazione di successo con Groupe PSA e sono convinto che, insieme a tutte le nostre persone, potremo creare una società leader nella mobilità a livello globale». La nuova multinazionale avrà sede in Olanda e sarà quotata a Parigi, Milano e New York, mantenendo le sue attuali sede operative in Francia, Italia e Stati Uniti. Il nuovo board di Fca-Psa sarà composto da undici membri di cui cinque “francesi” e sei “italo-americani”, con Carlo Tavares amministratore delegato, mentre John Elkann resterà il presidente, anche se con la sua Exor vedrà un dimezzamento della partecipazione, passando dall’attuale 29% al 14.5. Grazie a questa fusione i due gruppi amplificheranno la loro forza sui mercati europei, nordamericani e sudamericani, mentre l’Asia resterà ancora marginale.

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