La somministrazione del vaccino contro il Covid simultanea a quella di altri vaccini, come gli antinfluenzali, può avere importanti effetti collaterali. Uno studio della Food and Drug Administration (FDA) ha evidenziato infatti che gli anziani di età superiore agli 85 anni che si sono sottoposti a questa pratica hanno avuto un rischio sensibilmente maggiore di avere un ictus. L’aumento, secondo una prima ricerca, è stato del 35% per Moderna e del 20% per Pfizer. Secondo risultati successivi invece esso è stato in media pari al 9%.
I casi accertati sono pari a 3 ictus o eventi simili per ogni 100.000 dosi somministrate. L’evento è dunque raro, ma comunque degno di nota. I ricercatori non hanno individuato con certezza cosa causi il problema. Lo studio però ha dimostrato che dopo il vaccino anti Covid la pressione sanguigna dei pazienti era aumentata e dunque il cuore stava lavorando più duramente. Il fenomeno in questione però è transitorio non basta tuttavia per spiegare la correlazione.
FDA: “Vaccino Covid e antinfluenzale somministrati insieme aumentano rischio di ictus”. Altro studio si bambini
Il rischio di ictus negli anziani non è tuttavia l’unico effetto indesiderato riscontrato dalla FDA dopo la somministrazione del vaccino contro il Covid, questa volta però non in concomitanza con quello del siero antinfluenzale. Un’altra ricerca infatti ha segnalato un piccolo aumento dell’incidenza delle convulsioni nei bambini tra i 2 e i 5 anni. Anche in questo caso sono stati presi in considerazione Moderna e Pfizer.
Il legame è molto lieve, ma è presente. I ricercatori hanno esaminato i dati sanitari di oltre 4,1 milioni di bambini americani di età compresa tra sei mesi e 17 anni che avevano ricevuto i vaccini fino ad aprile 2023. Ci sono stati otto episodi di convulsioni nei pazienti al di sotto dei cinque anni segnalati al database di segnalazione volontaria degli effetti collaterali del vaccino dei Centers for Disease Control and Prevention. Il risultato tuttavia secondo gli esperti dovrebbero essere presi per le pinze. “Poiché le crisi febbrili possono essere comuni nei bambini piccoli per una serie di motivi, l’analisi potrebbe aver identificato convulsioni non correlate alla vaccinazione”, dicono.