Una vera e propria emergenza sanitaria sta colpendo il Brasile dove si sta registrando un’epidemia di probabili casi di febbre di dengue. Lo Stato più colpito del Paese verdeoro è quello di Minas Gerais, dove sono stati registrati 165.853 casi probabili tra gennaio e aprile 2019, con un incremento del 921,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Porre freno a questa epidemia è necessario anche alla luce della paura della popolazione, messa in allarme dai ventuno decessi procurati dal virus. Un numero che sembra destinato a salire visto che in fase di analisi vi sono altri 66 casi di morte che potrebbero essere riconducibili proprio al dengue. Per chi non lo sapesse, il dengue è una malattia infettiva tropicale causata dall’omonimo virus e trasmessa da zanzare del genere Aedes, in particolar modo la specie Aedes aegypti. Si presenta con febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, oltre al caratteristico esantema simile a quello del morbillo.



FEBBRE DENGUE, EPIDEMIA IN BRASILE

Di certo c’è che in Brasile non è la prima volta che la febbre di dengue fa capolino, anzi, nel Paese sono abituati a contrastare l’epidemia. Ma questa volta sta succedendo qualcosa di diverso. Come riportato dal portale del quotidiano Folha de Sao Paulo, infatti, la malattia ha cicli stagionali, e ogni 3-4 anni uno dei tipi di virus predomina sugli altri. Nell’epidemia del 2016, per esempio, la maggior parte dei casi registrati erano riconducibili al virus di tipo 1. Quest’anno, sono di tipo 2, che potrebbe portare a conseguenze più gravi. Intanto Marcia Ooteman, coordinatrice statale del programma per il controllo della malattia, ha spiegato:”Dato che il 2019 presenta somiglianze, in relazione al numero dei casi segnalati, con anni in cui ci sono state epidemie, lo stato è in allerta e sta prendendo tutte le misure necessarie per controllare la dengue”.

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