Novità nei tassi della Fed. La Federal Reserve System ha deciso di alzare i tassi e ridurre il bilancio, nonostante la situazione di “elevata incertezza” dovuta alla guerra tra Ucraina e Russia, che ha importanti ripercussioni anche in Usa. I tassi “ufficiali” sono stati portati allo 0,75%-1%, dallo 0,25-0,50%. La stretta, secondo i vertici, è appropriata ed previsto che i tassi saliranno ancora rapidamente.
In una delle prossime due riunioni si discuterà infatti dell’aumento di 0,50 punti percentuali. Novità anche per quanto riguarda il portafoglio titoli che sarà ridotto a partire dal 1 giugno a un ritmo iniziale di 47,5 miliardi al mese. La novità era già stata preannunciata da alcuni membri del board. Da tempo infatti la banca centrale americana ha adottato la decisione di aumentare i tassi di interesse di riferimento di 50 punti base a 0,75%-1%. Si tratta del rialzo più aggressivo da ormai due decenni: l’ultimo era stato infatti nel 2020.
Fed, dal 1 giugno aumentano i tassi
La Fed, come spiega Milano & Finanza, aveva già acquistato delle obbligazioni per mantenere bassi i tassi di interesse. Eppure l’impennata dei prezzi a causa del conflitto russo-ucraino ha reso necessario un nuovo innalzamento dei tassi. Il piano prevede diverse fasi che inizieranno dal primo giugno. In quel giorno il bilancio si ridurrà di 30 miliardi di Treasury e di circa 17,5 miliardi di titoli garantiti da ipoteca. Il tetto per i Treasury dopo tre mesi aumenterà nuovamente a 60 miliardi e quello per i titoli ipotecari a 35 miliardi.
Non si tratta di mosse che hanno stupito i mercati. Si era infatti ampiamente a conoscenza delle possibili mosse. Quali saranno le prossime novità? I mercati si aspettano che la Fed alzi ancora i tassi in modo aggressivo nei prossimi mesi. Si parla di un possibile rialzo di 75 punti base per giugno. L’attuale prezzo di mercato prevede inoltre che il tasso salga ancora al 3-3,25% entro la fine dell’anno, secondo le previsioni degli analisti.