Fra i grandi amici, collaboratori e compagni di avventura di Silvio Berlusconi, per cui oggi ricorre il primo anniversario della sua morte (avvenuta il 12 giugno 2023), vi è senza dubbio Fedele Confalonieri. Il dirigente d’azienda fu un classico esempio di nomen homen, Fedele nel nome e di fatto, visto che per gran parte della sua lunga e prestigiosa carriera, nonchè vita, è rimasto a fianco dell’ex presidente del consiglio seguendolo in quasi ogni sua impresa.



Ma scopriamo la storia dell’imprenditore meneghino classe 1937, cresciuto in via Volturno, nel capoluogo lombardo, e amico di Silvio Berlusconi fin da ragazzino. I due, infatti, si incontrarono per la prima volta quando aveva 12 anni e l’allora sconosciuto Silvio ne aveva uno in più, 13. Fra i due nacque subito una grande amicizia che durerà fino ad un anno esatto fa, quando l’ex presidente del Milan si spense nel letto di ospedale della sua camera privata al San Raffaele di Milano.



FEDELE CONFALONIERI, AMICO E COLLABORATORE DI SILVIO BERLUSCONI: LA PASSIONE PER LA MUSICA

I due frequentarono la stessa scuola, il liceo classico presso l’istituto salesiano S. Ambrogio, e in seguito anche la stessa università a Milano ed erano accomunati non soltanto dalla stessa visione geniale della vita ma anche dalla musica. Entrambi, infatti, si esibivano negli anni del liceo: Fedele Confalonieri suonava il pianoforte mentre il presidente era abile soprattutto con la voce ma non disdegnava chitarra e contrabbasso.

Questa loro verve musicale continuò anche in età più matura, visto che entrambi suonavano spesso e volentieri nelle sale da ballo e nei night club, ma anche durante matrimoni e feste varie, fino a che non ci fu una rottura. Confalonieri, già parente di imprenditori in quanto suo zio, Giovanni Borghi, era proprietario della Ignis, si laureò in seguito in giurisprudenza presso l’università degli studi di Milano e al di là del trascorso musicale con Berlusconi ci fu una profonda sintonia anche a livello lavorativo.



FEDELE CONFALONIERI, AMICO E COLLABORATORE DI SILVIO BERLUSCONI: I RUOLI RICOPERTI

Fedele Confalonieri fu infatti dapprima assistente del Cavaliere in Edilnord, dopo di che divenne dirigente delle aziende Mediaset ricoprendo nel corso degli anni diversi ruoli, arrivando fino alla carica attuale di presidente dell’azienda, nonché di consigliere di amministrazione della Arnoldo Mondadori S.p.A. e consigliere di amministrazione del quotidiano Il Giornale, a cui capo vi è Paolo Berlusconi. E’ inoltre membro del consiglio direttivo e della giunta di Confindustria e di Assolombarda, e infine, presidente dell’Associazione televisioni nazionali.

Curioso come nel 2007 Confalonieri ottenne il diploma di pianoforte al Conservatorio Verdi di Milano, mentre nel 2017 è stato eletto presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Per quanto riguarda la sua vita privata, è stato sposato fino al 2020 con Annick Cornet, morta quattro anni fa dopo essersi ammalata di covid: i due hanno avuto due figli, Aline e Yves, quest’ultimo dirigente in RTI. «Lui è l’uomo delle missioni impossibili. E io per lui farò l’impossibile», ha ricordato in queste ore Fedele Confalonieri, parlando con il Corriere della Sera e confidando perchè non ha mai tradito Silvio Berlusconi.