FEDERER SCONFITTO AL RIENTRO
Roger Federer torna con sconfitta: sicuramente lo svizzero avrebbe sperato in un rientro migliore, ma il tennis è questo e non guarda in faccia nessuno. Nel secondo turno del torneo Atp Ginevra 2021 Federer era testa di serie numero 1 e, dopo il bye, si è trovato di fronte Pablo Andujar: lo spagnolo lo ha battuto con il risultato di 4-6 6-4 4-6, sfruttando il fatto che la condizione fisica del Re sia decisamente precaria. Del resto, Roger era al terzo match in un anno e mezzo: il suo 2020 si è concluso dopo aver raggiunto la semifinale degli Australian Open (eliminato da Novak Djokovic) e la sua ultima partita è arrivata prima che si iniziasse a parlare concretamente di pandemia e lockdown.
Il Coronavirus ha stravolto tutto, Federer non è più rientrato preferendo dedicarsi alla famiglia e ha scelto di farsi rivedere in campo a marzo, per il torneo di Doha: dopo aver battuto Daniel Evans è stato sconfitto da Nikoloz Basilashvili, avversario che solitamente divorerebbe senza troppi patemi. Come già accaduto in passato, Federer ha poi scelto di saltare i tornei sulla terra rossa, perché a quasi 40 anni la transizione da una superficie all’altra non è immediata e lui su terra non è mai stato sensazionale; a Ginevra, era tutto apparecchiato per il ritorno.
IL FUTURO DI FEDERER
Invece Roger Federer ha perso subito: nessun dramma, il Ginevra Open non rappresentava certo l’appuntamento della vita (è un torneo 250) quanto un test per verificare la tenuta del suo fisico. Il Roland Garros si avvicina: già a marzo il Re aveva annunciato l’intenzione di parteciparvi, ma lo aveva relegato a un “allenamento privilegiato”, cioè con la soddisfazione per poter tornare a competere ma anche la consapevolezza di non dover cercare il risultato a ogni costo. Roger sa bene che l’Open di Francia (che ha vinto una sola volta, quando Rafa Nadal era stato eliminato agli ottavi) è uno Slam nel quale il power ranking lo mette oggi alle spalle di 4-5 giocatori (al netto ovviamente di tutto quanto potrebbe succedere in campo), e allora non bisogna forzare la mano. Sono due i grandi appuntamenti, virtualmente, per lo svizzero: Wimbledon, che è il suo giardino di casa, e le Olimpiadi che rappresentano un cruccio (tanto da aver già alzato la voce per protestare contro le scarse informazioni in merito al regolare svolgimento) con quella finale persa nel 2012, contro Andy Murray, che ancora non gli è andata giù. Intanto a Ginevra si continua a giocare: agli ottavi sono presenti anche Fabio Fognini, che giocherà contro Laslo Djere, e Marco Cecchinato che affronterà Denis Shapovalov.