FEDERICA BRIGNONE CAMPIONESSA DEL MONDO, UN CAPOLAVORO IN GIGANTE
Federica Brignone campionessa del Mondo in gigante è stato l’epilogo di una gara che entrerà nella storia per il dominio totale da parte della sciatrice azzurra, che alla bella età di 34 anni sta vivendo quella che senza ombra di dubbio è la migliore stagione della sua carriera. In questi mesi l’abbiamo vista su livelli straordinari anche in discesa, specialità nella quale in precedenza non aveva mai vinto; paradossalmente gli aveva dato qualche problema in più proprio il “suo” gigante, ma in fondo quando era arrivata al traguardo aveva sempre vinto. Oggi a Saalbach nessuna l’ha fermata e l’enorme margine di vantaggio descrive meglio di ogni commento la portata tecnica del successo che ha dato a Federica Brignone il secondo oro mondiale in carriera.
Sul casco porta raffigurata una tigre, l’animale che ben descrive il suo atteggiamento sempre coraggioso e all’attacco in pista, ma potremmo dire anche fuori, perché Federica Brignone è limpida anche nelle sue dichiarazioni, anche a rischio di essere a volte “spietata”, ma innanzitutto con sé stessa. Una perfezionista che in questo momento sarà sicuramente felice, perché in questa stagione si sta togliendo tante soddisfazioni: la prima (e anche la seconda) vittoria in discesa; la prima medaglia in super-G in un grande evento; adesso anche il primo titolo mondiale in gigante.
FEDERICA BRIGNONE CAMPIONESSA DEL MONDO: LA MIGLIORE STAGIONE DELLA CARRIERA
Nel mirino adesso c’è anche la Coppa del Mondo generale, che sarebbe la seconda dopo quella del 2020 e probabilmente avrebbe ancora più valore, considerando che cinque anni fa era arrivata in condizioni molto particolari, mentre stavolta sarebbe un sigillo a una stagione nella quale (almeno finora) Federica Brignone è stata indiscutibilmente la migliore. Settimana prossima ci saranno due giganti al Sestriere: con la superiorità mostrata a Saalbach, sembrano l’occasione perfetta per lanciare la fuga verso la Coppa di cristallo, spinta dall’amore del pubblico di casa.
Se per caso non le aveste viste ancora, consigliamo a tutti gli appassionati di andare a rivedersi entrambe le manche del gigante di oggi: sono la dimostrazione perfetta di come Federica Brignone sa unire la classe e la forza, a un’età nella quale nello sci femminile praticamente nessun’altra nella storia era mai riuscita a ottenere risultati così illustri. Federica Brignone quindi sta pure spingendo un po’ più in là i limiti, noi possiamo solamente dirle grazie e sperare che questa “magia” (che ha solidissime basi concrete) possa durare almeno un anno ancora, perché le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 si meriterebbero una tigre come regina…