Un sogno lungo una carriera: Federica Brignone ha vinto la sua prima Coppa del Mondo di sci, che è la prima in assoluto per una sciatrice italiana. Nata il 14 luglio 1990, figlia d’arte di Ninna Quario, Federica Brignone ha disputato una stagione da primato. Ha collezionato 1378 punti contro i 1225 di Mikaela Shiffrin e i 1189 di Petra Vlhova. Undici podi e cinque successi di tappa, i trionfi nelle classifiche di gigante e combinata, oltre al secondo posto in SuperG. Un successo in Coppa del Mondo anche favorito dal mese di forfait della Shiffrin per la morte del padre in una stagione tormentata dal Coronavirus che ha causato l’annullamento delle gare di Are in Svezia e delle finali di Cortina. Federica Brignone però ha meritato questa Coppa del Mondo: atleta ormai polivalente, fin dall’inizio dell’annata splendida protagonista. Per commentare il successo di Federica Brignone in Coppa del Mondo abbiamo sentito Gustav Thoeni, che in carriera ha vinto ben quattro Coppe del Mondo. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Cosa pensa della prima Coppa del Mondo vinta da Federica Brignone? Una grande vittoria, un successo bellissimo di Federica, sciatrice grandissima che è entrata nella storia dello sci! La prima Coppa per una sciatrice italiana è una cosa veramente importante per lo sci italiano.

E’ stata però anche una stagione anomala, quale giudizio ne possiamo dare? In questo senso il Coronavirus ha tolto un po’ di visibilità all’impresa di Federica, che resta in ogni caso eccezionale. Poi certo all’inizio dell’anno la Shiffrin stava dominando, era la più forte. Federica in ogni caso stava facendo molto bene.



Come giudica tecnicamente Federica Brignone? E’ una sciatrice polivalente, veramente brava, capace di andare forte in ogni specialità dello sci.

Quanto fa bene allo sci, allo sport italiano e anche al nostro paese il suo successo in Coppa del Mondo? E’ una spinta ulteriore a tutto lo sci e allo sport italiano. In un momento poi così difficile per il nostro paese a causa del Coronavirus è una vittoria che può dare gioia e
inorgoglire tutta l’Italia.

Un giudizio anche sulla stagione della squadra femminile nel suo complesso? Le ragazze hanno fatto una grande stagione con le vittorie, gli acuti di Marta Bassino, Elena Curtoni, di tante atlete sempre ad alti livelli. Anche Sofia Goggia nonostante il suo infortunio è riuscita a raccogliere risultati importanti.



La vittoria di Federica è un buon viatico per i prossimi Mondiali di Cortina 2021? E’ così, non possiamo che aspettarci dei grandi Mondiali della squadra azzurra!

Cosa si sente di dire a Brignone dopo questo successo? Arriverà mai a 4 Coppe del mondo come Gustav Thoeni? Le faccio i miei complimenti, è stata straordinaria, è entrata nella storia dello sci mondiale. Quattro vittorie poi sono tante è vero, ma mai dire mai nello sport, nella vita, tutto è possibile… (Franco Vittadini)