Brignone: “Mi manca tutto e niente”

Federica Brignone è reduce dalla medaglia d’oro nella combinata al Mondiale Courchevel/Méribel. A Repubblica, la sciatrice si racconta: “Da ragazzina faticavo a metabolizzare, mi svegliavo e dicevo “urca, è un sogno”. Ora so esattamente dove sono e cosa sto facendo. Ho costruito il mio oro al 90% in super G, e nonostante un errore in slalom stavo addosso alla Shiffrin, prima che lei uscisse”. Se le chiedono cosa le manchi, lei risponde: “Tutto o niente, per esempio un oro mondiale in gigante, o un podio in discesa. La mia carriera è comunque grande, in ogni gara voglio essere il meglio di me”.

L’ottavo posto nel superG vinto da Marta Bassino non è stato quello che voleva, eppure, come racconta Brignone, “Non ci si rende conto cosa significa il dopo medaglia d’oro: impegni, eventi, interviste. Sono rientrata alle 17,40 in hotel, a stomaco vuoto, e alle 18 ero alla premiazione. Meno male che mamma aveva dei crackers. Poi non riesci a dormire, si abbassano le barriere immunitarie, e infatti mi sono ammalata. Comunque in superG ero a 55 centesimi dalla vittoria…”.



Brignone: “Penso a Elena Fanchini e alle sorelle”

Da qualche giorno, i pensieri di Federica Brignone sono tutti per Elena Fanchini, scomparsa a soli 37 anni per un tumore. Nonostante il Mondiale in corso e la vittoria dell’oro, la sciatrice non è riuscita a godersi a pieno il successo: “Penso sempre a Elena Fanchini e alle sue sorelle. Per giorni non sono stata in grado di parlare di lei, ora va un po’ meglio. Ci hanno chiesto “avete festeggiato i due ori?” ma che c’è da festeggiare? Con un episodio del genere passa in secondo piano il Mondiale, la vita è una sola e bisogna godersela”.



Parlando della ex sciatrice, Federica ricorda a Repubblica: “Elly era una persona solare, genuina. È stata una delle prima a dirmi “sei brava in superG, vieni ad allenarti con noi”. Come sciava sui piani, aveva un tocco e una leggerezza fantastici. Avevamo uno skiman in comune, Mauro Sbardellotto, sapevo come stava ma non volevo disturbarla, cosa potevo dirle poi? Noi della sua squadra abbiamo fatto una donazione per la ricerca contro il cancro“.

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