Tanti ospiti questo pomeriggio durante la puntata di “Oggi è un altro giorno”. Si parla di incontri online, app di dating e via discorrendo, e in collegamento c’è Federica Cacciola, nota star del web, influencer, attrice e youtuber con numerosi seguaci al seguito. La padrona di casa, Serena Bortone, incalza la Cacciola se ha mai conosciuto qualcuno online, e lei ha replicato con la sua solita ironia che la contraddistingue: “Ho conosciuto su un sito di incontri il mio primo fidanzato ma è finita malissimo perchè lui si è innamorato di un’operatrice telefonica che forse gli ha fatto un’offerta vantaggiosa”. L’attrice ha svelato di non aver mai utilizzato le app di dating come Tinder e via discorrendo: “Io in realtà le ho viste solo da fuori queste app, solo dal telefono delle mie amiche, so che tutti dicono così ma è vero. Penso semplicemente che le app aumentino la probabilità di incontrare ‘casi umani’, mi sembrano tutti ‘casi umani’ e basta un dettaglio che li scarto”.
FEDERICA CACCIOLA: “SE CI FOSSERO STATE LE APP NON CI SAREBBERO STATE LE GRANDI STORIE D’AMORE”
Quindi la Cacciola aggiunge: “Se ci fossero state le app non ci sarebbero state le grandi storie d’amore, ma in realtà è bello anche l’imprevisto, incontrare una persona che tu in realtà non incontreresti mai, invece con l’app puoi farlo, la vita reale è diversa”. La Bortone chiede poi a Federica se sia sposata: “Non sono sposata – replica – sono il primo caso umano in assoluto quindi non avrei nemmeno la dignità io di mettermi sul mercato, rovinerei la vita alla gente. Tre aggettivi su un app per descrivermi? Metterei ‘Saranno problemi vostri’, non sono aggettivi ma raccontano il senso dell’incontro con la mia persona”. In studio anche una professore psicologa, che spezza invece una lancia in favore delle app di incontri: “C’è uno studio ormai da anni che ci dice che ci sono una serie di persone che poi mettono su famiglia dopo essersi incontrate via app. L’importante è che ci sia questa magia che tu incontri la persona con cui vuoi approfondire il rapporto. Oggi il covid ci ha aiutato perchè si arriva all’altro e all’altra con passi un pochino più lunghi, ci si conosce di più, prima era mordi e fuggi, prima era un catalogo destra e sinistra che era veramente brutto, ora si può anche conoscere. Le persone raggiungono tantissime persone che nella vita reale non avrebbero mai potuto incontrare”.