C’è un episodio davvero drammatico nella vita della bellissima Federica Calemme. La modella e influencer era a Barcellona quando, il 17 agosto 2017, la Rambla fu colpita da un attentato terroristico. Un furgone bianco piomba a tutta velocità sulla folla, uccidendo 13 persone; in quel momento Federica era proprio lì. “In mattinata siamo andati al mare ed eravamo molto sereni – ha raccontato Federica all’AdnKronos -. Nel pomeriggio il mio ragazzo voleva visitare un negozio vicino alla Rambla e verso le 16.30 ci siamo incamminati. Appena arrivati, invece di svoltare a destra, dove c’è stato l’attentato, siamo andati a sinistra. Il tempo di fare un passo ed è scoppiato l’inferno.”



I ricordi di quei momenti sono drammatici: “Abbiamo visto tutte queste persone, saranno state tremila, correre verso di noi. Così ci siamo rifugiati in un negozi lì vicino. Tutti correvano e urlavano, io avevo il cuore a mille e non smettevo di dire ‘Sta succedendo qualcosa, me ne voglio andare'”.

Federica Calemme e l’attentato a Barcellona: “Sarei potuta morire”

Federica Calemme è rimasta nascosta in un negozio fino a quando “[…]il mio ragazzo ha detto ‘Usciamo, andiamo via’”. Così “Una volta fuori, sono arrivati i militari, la polizia e diverse ambulanze; noi abbiamo iniziato a correre e siamo tornati in hotel in taxi. Lì abbiamo capito cos’era accaduto. Il giorno dopo, alle 7 di sera avevamo il treno e quindi siamo rimasti in hotel tutto il tempo, anche perché le strade erano blindate, è stato tremendo”. Federica ha quindi spiegato di aver metabolizzato “molto lentamente” l’accaduto e di essere rimasta scossa per lungo tempo. “Ancora faccio fatica a dormire la sera – ha infatti confessato nel corso dell’intervista, concludendo così- Penso spesso che se fossi andata a destra, ora forse sarei morta”.



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