Federica Cappelletti, vedova del compianto Paolo Rossi, attaverso la rivista Oggi, racconta della ferita ancora aperta per la perdita del marito oltre ad un aneddoto sulla maglia numero 20 con cui Pablito condannò il Brasile a Spagna 1982. Forte la mancanza che la Cappelletti sente di suo marito: “Capire quanto sia amato in tutto il mondo, aiuta ad affrontare il dolore… – ha esordito – Paolo, andandosene, si è portato via un pezzo di cuore”. Ma l’andare avanti e lottare è scelta obbligata per tante ragioni: “Devo andare avanti per me, per le bimbe (Maria Vittoria, 11, e Sofia Elena, 9), per lui: aveva tanta voglia di vivere, io lo faccio vivere vivendo e seguendo tutte le iniziative dedicate alla sua memoria“, ha ammesso la donna.
Federica Cappelletti, tanti progetti in onore del marito Paolo Rossi: “Vivrà per sempre”
Intanto Federica Cappelletti è a caccia della mitica maglia numero 20 di Paolo Rossi per esporla nei musei a lui dedicati che sono in fase di costruzione. Una missione quasi riuscita: “Spero mi arrivi a settembre. Juninho, il giocatore che ne è in possesso, si è preso il Covid e questo ha rallentato tutto”. Il brasiliano ha chiesto una somma di danaro per la maglia: “Sì, 50 mila euro. Non glieli ho ancora dati. Prima vorrei che mi arrivasse la maglia. Poi apriremo i musei: uno permanente, probabilmente a Vicenza, e uno itinerante, che andrà in giro in tutto il mondo”. I progetti sono davvero tanti ed includono anche un docufilm: “La Fondazione è pronta e stiamo preparando anche un docufilm. Il regista è Walter Veltroni: molto bravo, molto pignolo, sta ricostruendo tutto in maniera minuziosa. Sembrano piccole cose e invece è l’eternità: Paolo vivrà per sempre”.