La conduttrice di Mattino Cinque, Federica Panicucci, ed il compagno Marco Bacini sarebbero stati denunciati da un artista. Secondo quanto riferito da Il Gazzettino nell’edizione online, la società del compagno della presentatrice avrebbe impropriamente usato l’opera di un artista chiamata “Impact Marylin Monroe” per riprodurla su t-shirt e felpe messe in vendita. Gli stessi indumenti sarebbero poi stati indossati dalla stessa Panicucci, testimonial della linea di abbigliamento, e sfoggiati sui suoi social violando in tal modo il diritto d’autore. Per tale ragione, il 34enne Julian T, tramite lo studio legale Lione Sarli che lo rappresenta, ha deciso di citare per danni davanti al Tribunale di Torino non solo le società B&G Luxury Goods e Just4fun ma anche la stessa Federica Panicucci. L’avvocato Antonio Lione, difensore dell’artista, nell’atto di citazione ha spiegato che l’opera del suo assistito si distingue per una “particolare modalità di pittura” che consiste in una “macchia di colore” realizzata con “l’esplosione di vasi di vetro di cristallo contenenti vernice”, dunque pienamente riconoscibile. L’opera fu esposta per la prima volta a Milano tra il 2015 ed il 2016 per poi essere riprodotta in varie riviste sia in Italia che all’estero. Nel corso di una trattativa con una società interessata all’uso dell’opera, la scorsa estate l’artista si sarebbe accorto dell’uso improprio da parte della Panicucci e del compagno.



FEDERICA PANICUCCI E MARCO BACINI DENUNCIATI DA UN ARTISTA

Secondo l’atto di citazione che chiama in causa Federica Panicucci e le società del compagno Marco Bacini, l’opera dell’artista sarebbe stata riprodotta senza alcun consenso su magliette e felpe “del marchio ‘Let’s Bubble riconducibile alle società B&G Luxury Goods srl e Just4Fun srl”. E proprio il marchio veniva commercializzato nei negozi, su vari siti e tramite social. I legali dell’artista, appurata la grande somiglianza con l’opera citata, hanno provveduto a diffidare le società, azione che ha portato a rimuovere dai siti web che commercializzavano il brand gli articoli con le immagini dell’opera in questione. Tuttavia, l’ipotesi di una soluzione bonaria sarebbe presto sfumata a causa di un “tentativo di transazione” sempre rinviato dalla società che anzi, secondo l’avvocato, avrebbe continuato “a sponsorizzare il marchio con le magliette sulla pagina Instagram della Let’s Bubble e sulla pagina personale della nota signora Federica Panicucci”. Da qui la richiesta di condanna a carico della società al risarcimento di 412mila euro e per Panicucci “al pagamento” a favore dell’artista della cifra che il giudice riterrà opportuna.

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