Immensa Federica Pellegrini. Ha vinto la gara dei 200 stile libero femminili nella terza giornata degli Assoluti allo Stadio del Nuoto di Riccione. Così la campionessa veneta ha conquistato il pass per Tokyo. Per la Divina saranno le quinte Olimpiadi della carriera, 17 anni dopo la prima di Atene 2004 dove conquistò la medaglia di argento. Invece nel 2008 a Pechino si laureò campionessa olimpica dei 200 stile libero. «Non sono stati mesi semplici, direi che adesso si respira meglio», le prime parole di Federica Pellegrini, che ha chiuso la gara col tempo 1’56″69, lasciando alle sue spalle Margherita Panziera, seconda in 1’59″52 e Stefania Pirozzi, terza in 2’00″38. «La quinta Olimpiade: sono tante… adesso piango di nuovo». Ha faticato a trattenere la commozione. Aveva le lacrime agli occhi uscendo dalla vasca di Riccione, dove si è regalata la partecipazione numero cinque ai Giochi.



Intervenuta ai microfoni della Rai, Federica Pellegrini ha spiegato le sue difficoltà: «Per me non è stato così facile accettare tempi non miei, c’è tanto lavoro da fare, il tempo è arrivato oggi nella mia gara. Sono contenta del tempo di tutto perché siamo in linea con tutti gli altri campionati italiani fatti negli anni scorsi».



FEDERICA PELLEGRINI COME MICHAEL PHELPS

Federica Pellegrini ha stravinto da campionessa quale è, poi ha pianto come una ragazzina che non smette di sognare. Lacrime di gioia le sue, che dopo aver toccato il bordo piscina e aver capito che è fatta, ha alzato le mani al cielo indicando le cinque dita. Cinque Olimpiadi come Michael Phelps e Dara Torres. Ha fatto tutto da sola. La Federnuoto le aveva proposto il lasciapassare per Tokyo sfruttando una wild card, ma Federica Pellegrini la sua carriera non se l’è costruita solo col talento, ma anche con la grinta. Non si è tirata indietro neanche stavolta. Quindi, dopo il Covid e la preparazione stravolta dalla pandemia, gestendo la pressione a fatica, si è conquistata l’Olimpiade in vasca.



Ha attaccato dall’inizio alla fine: 26”81 il passaggio ai primi cinquanta, 1’56”69 alla fine. «C’era tanta rabbia perché potevo centrare il pass già con i 100. Ma forse è più bello così», ha dichiarato alla fine. Ora Federica Pellegrini può concentrarsi sull’Olimpiade senza paura, puntando all’ultimo traguardo della sua vita sportiva.