Per Federica Pellegrini dopo la medaglia d’oro nei 200 metri stile libero ai Mondiali di nuoto di Gwangju sono state utilizzate tutte le definizioni possibili. Forse quella che più di ogni altra si addice alla campionessa italiana è il suo primo soprannome: “Divina”, perché è umanamente complicato spiegare ciò che ha realizzato in vasca quella che tra qualche decennio verrà forse ricordata come la più grande atleta dello sport azzurro. Eppure c’è ancora spazio per un sogno, un obiettivo enorme, nella carriera di Federica Pellegrini: la ricerca del metallo più pregiato nella gara da sogno, la finale olimpica. Non che l’araba fenice del nuoto azzurro abbia bisogno di un metallo in più da aggiungere al proprio palmares. Quell’oro nei 200 metri stile libero lo ha già vinto a Pechino 2008. Ma le delusioni di Londra e Rio (dove fu anche portabandiera) bruciano troppo. Serve una medaglia nella competizione a cinque cerchi per chiudere un cerchio perfetto, quella di una carriera da favola.



FEDERICA PELLEGRINI: “HO RIVISTO LA GARA 40 VOLTE”

Le scorie dell’impresa nella finale iridata dei 200 metri sono emerse violentemente nelle batterie dei 100 metri stile libero che hanno visto la precoce eliminazione di Federica Pellegrini. Nulla di imprevisto, nulla in grado di macchiare il sapore della vittoria storica di ieri:”Stanotte avrò rivisto la mia gara 40 volte. Non mi era mai successo, ma mi sono proprio piaciuta. Adesso mi godo questo momento. Sono felice di aver chiuso in questo modo il cerchio dei Mondiali. Non ho mai avuto tanti dolori in vita mia. Come se avessi fatto un after fino a stamattina”. Federica ha aggiunto:”Le motivazioni per restare sempre in alto le trovi dentro di te ponendoti degli obiettivi che sicuramente cambiano nel corso degli anni”. La testa della campionessa non può che essere già lì, sempre in Asia, a Tokyo come a Gwangju e a Pechino…



FEDERICA PELLEGRINI DI NUOVO PORTABANDIERA A TOKYO 2020?

E visto che il pensiero di milioni di tifosi italiani è rivolto alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020, quando Federica Pellegrini avrà l’opportunità di coronare il sogno di un nuovo metallo a cinque cerchi, ecco che già prende piede un’ipotesi sulla carta clamorosa, ma nei fatti giustificata dal rendimento della Divina e dal suo peso specifico nello sport azzurro: quello di nominarla per la seconda volta consecutiva portabandiera dopo Rio 2016. Ne ha parlato il numero uno dello sport italiano, il presidente del CONI, Francesco Malagò, a Radio Capital:”Ci sono già stati dei casi nella storia dei portabandiera in cui un atleta poi si è ripetuto. E arrivare a Tokyo da campionessa del Mondo in carica, e facendo un tempo che non ha mai fatto nella sua vita con il costume in tessuto, è impressionante. Non è una decisione da prendere oggi, ma non mi sento di dire che è una cosa da scartare”.

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