Federico Fellini, carriera e vita sentimentale

Federico Fellini è il regista italiano più celebre di tutti i tempi. Nasce a Rimini nel 1920 e per lui il cinema era “un modo per entrare in competizione con Dio”. Uno stile onirico, visionario e molto autobiografico, tanto che il regista sosteneva: “Parlo di me anche quando descrivo una sogliola”. Un inizio neorealista con il film “I Vitelloni”, poi il grande successo con i film successivi come: Le notti di Cabiria, La dolce vita, Otto e mezzo, Amarcord e molti altri capolavori che rispetto al primo film, rispecchiavano maggiormente lo stile e il modo in cui il regista desiderava esprimersi.



Le donne sono sempre state le protagoniste assolute dei suoi film, prosperose, sensuali e a tratti grottesche. Nell’arco della sua carriera Fellini ha vinto 5 Oscar e gli americani hanno anche coniato l’aggettivo “felliniano” per esprimere il mondo particolare e fuori dal comune che il regista rappresentava all’interno dei suoi capolavori. Definito un maestro più che un regista, nonostante abbia sempre amato le donne e abbia avuto molte amanti, l’unica donna che ha realmente amato è stata la moglie Giulietta Masina, una donna amorevole che lo supportava nella vita e nel lavoro.



Federico Fellini, le interviste e le parole dell’amico Alberto Sordi

Federico Fellini è morto a Roma nel 1933. Nel corso della sua vita ha avuto spesso modo di farsi intervistare e di parlare di se stesso e della sua arte. Durante un’intervista di Enzo Biagi, il regista racconta che quando era piccolo aveva una certa tendenza a inventarsi le cose ed era affascinato dai trucchi illusionistici. Quando era piccolo il cinema era quasi una cosa proibita, sia per il prezzo elevato sia perché nella piccola provincia di Rimini, dove viveva, rappresentava un po’ una “magia diavolesca”. Fellini però afferma che non è stato proprio colpito dal cinema come fatto e neanche dagli attori famosi, era molto più attratto dalla comicità e dagli attori comici.

Alberto Sordi era un grande amico di Fellini, lo riteneva un grande bugiardo e anche un po’ testardo. Sordi racconta che nella loro adolescenza passeggiavano, sognavano, parlavano di aspirazioni ed erano poveri, eppure entrambi avevano un sogno e lo hanno realizzato: “Federico diceva sempre, io voglio diventare un grande regista, forse il regista più grande del mondo, solo che lo dovevo sostenere, non aveva fame e io non potevo far niente perché anche io ero povero, poi conobbe Giulietta che lavorava alla radio, si innamorarono e cominciò a mangiare bene, scrivere e lavorare”.