FEDERICO MORLACCHI E SIMONE BARLAAM, DIRETTA FINALE 400: NIENTE MEDAGLIE
Niente medaglie per l’Italia dalla finale dei 400 stile libero categoria S9 perché Federico Morlacchi e Simone Barlaam hanno chiuso rispettivamente al settimo e al sesto posto nella prima gara di nuoto alle Paralimpiadi Tokyo 2020. La vittoria è andata all’australiano William Martin con il tempo di 4’10”25 che è il nuovo record paralimpico, per lui dunque medaglia d’oro davanti al francese Ugo Didier, secondo e medaglia d’argento con il tempo di 4’11”33.
Completa il podio l’altro australiano Alexander Tuckfield, che era stato il migliore nelle qualificazioni ma si deve “accontentare” del terzo posto e della medaglia di bronzo in 4’13”54. Francamente molto lontani gli azzurri, mai in lotta per le medaglie: Simone Barlaam è stato sesto in 4’22”40, settimo posto per Federico Morlacchi in 4’24”75. Nulla da fare per il podio per l’Italia, attendiamo Morlacchi e Barlaam in altre gare che dovrebbero essere più favorevoli alle loro caratteristiche. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
FEDERICO MORLACCHI E SIMONE BARLAAM, DIRETTA FINALE 400: VIA!
Federico Morlacchi e Simone Barlaam
sono in finale nei 400 stile libero S9 alle Paralimpiadi Tokyo 2020 e la finale avrà inizio fra pochissimi minuti, alle ore 10.00 italiane. In base al tempo di qualificazione, le speranze più concrete di medaglia dovrebbero essere per Simone Barlaam, che infatti si presenta in finale forte del tempo di 4’17”95 in corsia 3, mentre Federico Morlacchi gareggerà in corsia 1 con il tempo di qualificazione di 4’25”33.
I migliori tempi assoluti sono stati dell’australiano Alexander Tuckfield e del francese Ugo Didier, che sono infatti rispettivamente in corsia 4 e corsia 5, ma questa è la prima grande emozione e speranza di medaglia per l’Italia alle Paralimpiadi Tokyo 2020: cosa sapranno fare Federico Morlacchi e Simone Barlaam nei 400 sl S9: parola alla piscina e al cronometro, via alla finale! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PRESENTAZIONE GARA
Federico Morlacchi
era senza dubbio uno degli atleti azzurri più attesi delle Paralimpiadi di Tokyo 2020, e lo stesso non ha deluso le attese. Ha infatti raggiunto la finale dei 400 metri Stile Libero S9, diretta che si terrà stamane, fra poco più di un’ora, con partenza alle ore 10:00. Una nazionale di nuoto azzurra che si conferma quindi in grande spolvero, e ancora una volta quella da battere e di riferimento per tutti gli avversari. Federico Morlacchi, fra i portabandiera del tricolore in queste Paralimpiadi di Tokyo 2020, è uno dei maggiori accreditati per portarsi a casa un metallo pesante, una bella medaglia, magari d’oro, e nella giornata di ieri ha dato prova delle sue enormi qualità imponendosi con il tempo di quattro minuti, 25 secondi e 33 centesimi.
Bene anche l’altro grande nuotatore della nostra nazionale, leggasi Simone Barlaan, che a differenza del 27enne conterraneo lombardo (originario di Luino, provincia di Varese, il primo, di Milano invece quest’ultimo) ha chiuso con il tempo di 4 minuti 17 secondi e 96 centesimi. Quella di oggi è quindi una grande occasione per Federico Morlacchi di mettere in archivio la sua ottava medaglia ai giochi paralimpici, la 46esima in assoluto tenendo conto anche dei sei oro, nove argenti e tre bronzi dei Mondiali, e dei 14 ori, dei due argento e dei cinque bronzi ai campionati Europei di categoria.
FEDERICO MORLACCHI DIRETTA FINALE 400: LE PAROLE DOPO LA PROVA
Un vero e proprio gigante della vasca Federico Morlacchi, capace durante le Paralimpiadi di Rio del 2016 di laurearsi campione nei 200 metri misti, e tre volte vicampione nei 100m farfalla, 100m rana e 400m stile libero. “Essere portabandiera è stata un’emozione fortissima e divertente – ha commentato l’atleta varesino ai microfoni di Rai Sport subito dopo aver strappato il pass per la finale – oggi (ieri ndr) si è fatto sentire ma ne è valsa sicuramente la pena. Oggi (ieri ndr) sono andati tutti fortissimi, sono giovani e bravi”.
Federico Morlacchi non ha comunque grandi aspettative per la finale di stamane: “Cercheremo in finale un buco, un errore ma la vedo difficile. L’anno in più pesa, tanti giovani hanno avuto un anno in più per crescere e noi vecchietti siamo invecchiati. Sarei stato più contento se le avessero fatte lo scorso anno, ma tempi difficili chiedono decisioni difficili. Divento papà, abbiamo fatto questa decisione importante“.