Federico Rampini, noto editorialista del Corriere della Sera, grande conoscitore della situazione geopolitica internazionale, è stato ospite stamane in collegamento con il programma di Rai Uno, Weekly. Il giornalista ha parlato della pia illusione con cui ha convissuto per decenni l’Europa: “Si è illusa di poter vivere in un mondo dove le guerre non avrebbero più avuto spazio e Putin ci ha riportato alla realtà, ad un’Europa che deve sapersi difendere, sia pure all’interno di un’allenza della Nato. C’è stato una specie di letargo degli europei in questi decenni di cui oggi pagano conseguenze davvero tremende. Sul fronte economico – ha proseguito – anche le superpotenze governate da autocrati soffrono l’inflazione, un po’ meno di noi però, la Cina, sorprendentemente pur essendo una grande importatrice di materie prime quindi sta pagando anche lei più caro gas, petrolio e carbone, non è arrivata ai nostri livelli”.
“Noi abbiamo problemi in più – ha proseguito Rampini – penuria di manodopera in tutto occidente, le aziende non riescono a trovare lavoratori, e in Italia vale soprattutto nel nord e nord est nelle grosse fabbriche esportatrici”. E a proposito del lavoro e dei giovani Federico Rampini ha spiegato: “Siamo già sull’orlo di una crisi sociale, gli aumenti di prezzi impoveriscono chi ha redditi più bassi, c’è la questione salariale, un’arretratezza tutta italiana, le aziende pagano troppo poco i giovani e questo può contribuire a spiegare un certo effetto negativo del Reddito di cittadinanza; nel mezzogiorno chi lo prende può non cercare più un lavoro regolare, e queste sono patologie italiane mentre in America il livello di salario è molto più alto, per questo abbiamo la fuga di cervelli”.
FEDERICO RAMPINI: “I PRINCIPALI NEMICI DELL’OCCIDENTE SIAMO NOI STESSI”
Sui forti contrasti fra mondo occidentale e Russia/Cina: “La fuga dal dollaro è sempre stata promessa o minacciata tante volte in passato – ricorda Federico Rampini – e non è mai accaduta e anche adesso c’è un desiderio di allontanarsi dal dollaro in particolare da Cina e Russia, e ciò vuol dire andare verso un ordine monetario internazionale dominato dalla Cina. Il dollaro è la moneta più liquida che c’è, i titoli si vendono immediatamente, se li convertite in titoli cinesi entrate in un sistema opaco e non sapete se potete completamente fidarvi di un nuovo ordine mondiale governato da Pechino”.
In chiusura Federico Rampini ha spiegato: “I peggiori nemici dell’occidente siamo noi stessi, c’è una potente cultura anti-occidentale davanti a noi, siamo da molti anni pronti a distruggere la nostra storia, come se l’imperialismo fosse solo un peccato occidentale, gli imperi sono sempre esistiti ma abbiamo chiuso gli occhi, e gli ultimi imperi sono davanti ai nostri occhi, Cina e Russia, e basta osservare la cartina geografica per vederlo, ma loro non hanno questo senso di colpa”.