La verità sulla misteriosa morte di Federico Tedeschi non è stata ancora scritta, ma c’è un’importante svolta nel caso del ragazzo trovato senza vita il 26 novembre 2017 nella sua casa a Roma. Ora infatti si indaga per omicidio. Sei anni fa il corpo del 19enne fu trovato nella sua camera riverso a terra dalla sorella Ludovica. Il primo a intervenire sulla scena fu il medico del 118, il quale dichiarò che la morte era stata causata da un malore, tesi confermata anche dal medico legale che nella sua relazione parlò di infarto. Quindi, il procedimento fu chiuso e archiviato: il ragazzo si sarebbe sentito male e, cadendo, avrebbe battuto il volto contro un mobiletto. La madre di Federico Tedeschi, però, si oppose all’archiviazione, sostenendo un’altra ipotesi per il decesso del ragazzo, opponendosi all’ipotesi della morte naturale. Le indagini sono state riaperte e la procura di Roma indaga ipotizzando l’omicidio.



Un ruolo cruciale nella svolta lo ha Riccardo Sirello, odontoiatra di Livorno che si occupa anche di odontologia forense ed è docente all’università statale di Milano. La sua analisi partiva dalla tesi del consulente della procura, secondo cui Federico Tedeschi si fosse ferito al mento e rotto un incisivo cadendo in seguito al malore. «C’erano delle cose strane. La prima: il tavolo era scalfito nella parte inferiore. Se lui fosse caduto, come dice il consulente della procura, avrebbe danneggiato la parte superiore del mobile, che invece è integra», ha dichiarato nei mesi scorsi a Il Tirreno. C’è poi la questione della velocità di caduta, che avrebbe causato la rottura di tutti i denti dell’arcata superiore. «In più Federico avrebbe avuto ferite al naso e alla base del mento. Ma queste ferite non c’erano».



LA PERIZIA DECISIVA PER LA RIAPERTURA DEL CASO

Secondo lo studio realizzato dal consulente tecnico incaricato dalla famiglia, la ferita sul mento è avvenuta a “labbro morso” perché «i margini erano ripiegati verso l’interno». Quindi, tenendo conto di una dinamica di caduta come quella ipotizzata dal primo consulente, scivolando dopo aver battuto sul tavolino avrebbe strusciato il labbro superiore e il naso. «Dunque troveremmo delle ferite anche piuttosto importanti, invece non è così». La valutazione del dottor Riccardo Sirello è che il 19enne fosse a pancia in su col capo rivolto indietro. Inoltre, ci sarebbero stati due urti: uno per il quale ha chiuso la bocca forzatamente riportando la ferita a labbro morso, l’altro che ha rotto l’incisivo. «Chiaramente io non posso dire se Federico è stato ucciso o meno, ho semplicemente esaminato i dati e ricostruito quanto possibile la dinamica». Grazie alla sua perizia, il caso è stato riaperto e ora si indaga per omicidio. Infatti, il corpo di Federico Tedeschi è stato riesumato, quindi bisogna capire cosa sia successo, «se il ragazzo è morto di malore, cosa che io non credo, o se invece sia successo altro».



MORTE FEDERICO TEDESCHI, LE ALTRE ANOMALIE

Ma ci sono anche altre anomalie, riscontrate all’interno dell’appartamento. Come la porta di casa lasciata aperta, le impronte di una mano “insanguinata” su uno specchio in corridoio, occhiali da sole non suoi, fori triangoli sulla porte come se qualcuno avesse battuto con le nocche indossando un anello, striature rosse di sangue sull’anta dell’armadio bianco della stanza guardaroba, la mazza di baseball con dei graffi sospetti, un cuscino del salotto sotto il materasso e le ciabatte sparite. Stando a quanto riportato dal Giornale, da alcune ricerche della mamma è emerso che Federico Tedeschi avesse aperto un secondo profilo Facebook “criptato” a nome Valerio Nettiate, tramite cui chattava con personaggi legati all’equivoco mondo dei master&slaves, padroni e schiavi, dediti a pratiche omosessuali sadomaso. «La ricostruzione più verosimile è che abbia aperto a qualcuno e poi sia stato aggredito, pestato, soffocato e lasciato a terra», dichiarò la mamma, ancora in attesa di verità e giustizia.