In una lunga intervista rilasciata ai microfoni del settimanale Oggi, Federico Vespa, il figlio di Bruno Vespa e del magistrato Augusta Iannini, ha raccontato di aver sofferto di depressione. Il promogenito del noto giornalista ha svelato di aver combattuto contro una forma di depressiome che lo portava a vivere in isolamento rispetto ai suoi coetanei. Ad accorgersi del suo malassere è stata la madre che, come racconta Federico, gli ha salvato la vita prendendo in mano la situazione. “Mia madre, senza saperlo, mi ha salvato si rese conto di quanto fossi solo rispetto ai miei coetanei. E così iniziò a portarmi al cinema o a farmi uscire con lei: capì che qualcosa non andava, ebbe il merito di scardinare un certo isolamento”, racconta Federico. Il figlio di Vespa, poi, ribadisce come la depressione sia una vera e propria malattia che non deve assolutamente essere sottovalutata. “È una malattia. Ma la gente pensa che uno ci marci su queste cose. Per un depresso fare ciò che fanno gli altri è quattro volte più difficile: dall’alzarti dal letto fino a studiare. È un mostro che ti porti dentro”, aggiunge.



FEDERICO VESPA E LA DEPRESSIONE, IL PADRE BRUNO: “HO SOTTOVALUTATO IL SUO MALESSERE”

Chi, invece, inizialmente non si è reso conto del malessere di Federico Vespa che aveva già parlato della depressione in una precedente occasione, è stato il padre Bruno. Il giornalista, al settimanale Oggi, ha ammesso di non essersi accorto del malessere del figlio. “Io ho sottovalutato il suo malessere, questo è un fatto incontrovertibile. Federico ha sofferto molto, molto più di quanto io immaginassi. Detto questo, ha anche fatto di tutto per mettere a dura prova la nostra pazienza in maniera deliberata, ma non c’è dubbio che mia moglie abbia avuto il merito di capire prima di me il grande disagio di Federico”, ha spiegato Bruno. Il giornalista, poi, confessa di aver sbagliato nel considerare che anche per il figlio, la sua vita fosse normale. “L’errore è stato senza dubbio considerare la mia vita come assolutamente normale, cosa che per mio figlio non era tale, ma che io ancora reputo però la vita normale di professionisti molto in vista”, ha aggiunto. “Capisce la follia? Un padre vistosamente pubblico, la scorta, una madre magistrato, detrattori come se piovessero e lui la definisce normale”, conclude Federico.



 

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