Giuseppe Lesce, presidente Federmacchine, la federazione dei costruttori italiani di beni strumentali che rappresenta un comparto da oltre 49 miliardi di fatturato, di cui circa il 70% destinato all’estero, ha espresso grande perplessità a riguardo del paventato trasferimento dell’attività di internazionalizzazione dal Ministero Sviluppo Economico al Ministero Affari Esteri.



 

“L’Italia è un Paese a forte vocazione esportatrice ed il comparto rappresentato da FEDERMACCHINE, è tra quelli che maggiormente contribuiscono al saldo positivo della bilancia commerciale del paese. Per questo ritengo sia importante che all’internazionalizzazione fosse dedicato un apposito Ministero come avveniva nel recente passato. Il possibile passaggio di competenze su internazionalizzazione e politica commerciale al Ministero degli Affari Esteri mi lascia oltremodo perplesso. In questi anni il Ministero dello Sviluppo Economico ha ottenuto importanti risultati anche in campi particolari e strategici come le procedure per i prodotti utilizzabili sia per uso civile che militare. Perché cambiare?”



 

“Conoscendo la capacità e l’importante lavoro che svolge la nostra diplomazia economica occorrerebbe invece favorire la collaborazione sinergica fra la suddetta diplomazia e la componente più industriale che si occupa di commercio estero”.

 

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