Nella giornata di ieri è stata presentata una denuncia nei confronti di Fedez da parte dell’Associazione pro territorio e cittadini onlus di Roma. Come si legge sull’edizione online dell’agenzia AdnKronos, la segnalazione è stata presentata presso la Procura di Milano nei confronti del brano dello stesso artista meneghino “Tu come li chiami”. Nel dettaglio, nell’atto firmato da Roberto Colasanti colonnello dei Carabinieri in congedo, si accusa la canzone di Fedez di vilipendo delle forze armate dello stato “in violazione dell’art.290 c.p. per aver realizzato e diffuso tramite la rete internet il testo della canzone ‘Tu come li chiami’ contenente ripetute frasi offensive dei carabinieri e dei militari quali appartenenti alle forze armate della Repubblica italiana”.
Inoltre, si legge ancora, la canzone viene accusata di “istigazione a delinquere per aver realizzato e diffuso in tempi diversi sulla rete internet” il testo della stessa canzone “che invita pubblicamente i suoi ascoltatori a vilipendere le forze armate della repubblica italiana (carabinieri e militari) chiamandoli infami e definendoli figli di cani”.
FEDEZ DENUNCIATO DA ONLUS: “NUMEROSE SEGNALAZIONI DI CARABINIERI IN CONGEDO”
Stando a quanto riferisce Colasanti, la denuncia sarebbe partita dopo una serie di segnalazioni ritenute “numerose” da parte di carabinieri in congedo “pervenute nei giorni scorsi all’Associazione, che dal 2008 è impegnata in battaglie in difesa della legalità, sulla presenza in rete del testo della canzone contenente frasi offensive delle forze armate con particolare riguardo dei carabinieri”.
La denuncia, si legge ancora sull’Adnkronos, è supportata anche dalla relazione tecnica della ‘Legal technology solutions srl’ che su richiesta della stessa Associazione pro territorio e cittadini onlus “ha proceduto all’acquisizione con metodologia forense delle pagine web di cui viene chiesto l’oscuramento, in cui è presente il testo della canzone”. Soltanto un paio di settimana fa era invece giunta la notizia della denuncia di Fedez da parte del Codacons, per i milioni di euro raccolti negli scorsi mesi durante il periodo di pandemia.