Fedez non si è di nuovo presentato in aula per testimoniare nel processo bis sulla strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo. Il rapper doveva essere sentito come testimone nell’udienza di Ancona, ma è malato e per questo ha trasmesso un certificato medico che attesta il legittimo impedimento, come riportato dal Fatto Quotidiano. Queste le motivazioni della sua assenza. A citare Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, come testimone è stata la procura, nel procedimento riguardante le condizioni di sicurezza nel locale, le questioni amministrative e il rilascio di permessi per la riapertura del locale.
Infatti, sono imputati i funzionari che rappresentavano vari enti nella Commissione di Vigilanza presieduta dall’ex sindaco di Corinaldo, anche lui tra gli imputati. Inoltre, a giudizio c’è anche un socio della società che gestiva il locale. Quindi, Fedez doveva essere sentito in quanto aveva tenuto un concerto alla Lanterna Azzurra diverso tempo prima della strage avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018. Diverso il caso di Sfera Ebbasta, chiamato anche lui a testimoniare, ma perché era atteso alla Lanterna Azzurra la sera della strage in cui morirono cinque minorenni e una madre 39enne.
FEDEZ ASSENTE PER MALATTIA E LONTANO DAI SOCIAL
L’assenza di Fedez replica quella nella conferenza stampa per la presentazione della terza stagione di “Lol: chi ride è fuori”, di cui è conduttore insieme a Frank Matano. «Sto attraversando un periodo per cui preferisco stare il più possibile lontano dai social. In questa decisione non c’entra il rapporto con mia moglie, che anzi ringrazio per il costante supporto. A presto», aveva scritto poche ore fa in un messaggio social per spiegare la sua assenza di diversi giorni. Ma Fedez era stato già citato come testimone nell’udienza di venerdì scorso col trapper Sfera Ebbasta. In quel caso, entrambi avevano rappresentato un legittimo impedimento per un impegno lavorativo che non era rimandabile: per Fedez uno spot pubblicitario, invece Sfera Ebbasta stava girando un video. Quella prima assenza ha già destato polemiche tra i familiari delle vittime, alcuni dei quali infatti hanno espresso la loro indignazione nei giorni scorsi.