È in corso la diretta Instagram tra Fedez e Alessandro Zan in merito al disegno di legge contro l’omotransfobia. Ed è già molto seguita, visto che ci sono oltre 45mila persone che la stanno seguendo. «Non bisogna negare l’esistenza delle discriminazioni, per me c’è già questo problema», dice il rapper soffermandosi sulla genesi del disegno di legge. «Non deve essere una legge di parte, ma di tutti. Stiamo dando protezione alle persone vulnerabili», dice Zan. E Fedez aggiunge: «Dà diritti a chi non ne ha e non ne toglie a nessuno». Il rapper ha poi tirato in ballo la critica mossa da Vittorio Sgarbi, che parla anche di educazione sessuale: «Assolutamente no. Sono previsti, tramite l’Unar, delle azioni concordate con le scuole e con le Pa per fare formazione sul valore delle differenze».



Non manca un attacco a Giorgia Meloni da parte dell’esponente del Pd: «Sono state dette tante cose strampalate, inventate, tante fake news come quelle della Meloni. Eppure ha subito attacchi misogini violenti, per i quali le ho espresso solidarietà, quindi dovrebbe essere la prima persona sensibile, invece specula per ottenere consenso dalla parte arretrata del paese, inventando le cose». (agg. di Silvana Palazzo)



FEDEZ E ZAN IN DIRETTA VIDEO INSTAGRAM: “PER APRIRE UN SANO DIBATTITO…”

Fedez torna a parlare del disegno di legge contro l’omotransfobia promosso dal deputato del Pd Alessandro Zan. Il rapper ha annunciato che oggi, sabato 3 aprile 2021, alle ore 15:00 terrà una diretta video Instagram tramite il suo profilo proprio con l’onorevole. L’obiettivo del marito di Chiara Ferragni è quello di discutere su un tema delicato e sentito per informare correttamente le persone sui contenuti di questo disegno di legge e quindi sensibilizzare le persone. Nello specifico, ha chiarito di voler «aprire un sano dibattito, parlare del tema in maniera civile e cercare di informare nella maniera migliore possibile». Nel frattempo, il ddl Zan ha superato le resistenze della Lega, che si era opposta invano alla calendarizzazione della discussione, in programma mercoledì in Commissione Giustizia al Senato.



«In merito alle storie che ho fatto qualche giorno fa sul ddl Zan, c’è una cosa carina che voglio comunicarvi. Sono le cose che a me piace di più fare su queste piattaforme», ha esordito Fedez nelle sue Instagram Stories. Poi ha spiegato come è nata questa idea. L’artista ha raccontato ai suoi followers di essere stato contattato nei giorni scorsi da Alessandro Zan, colui che ha dato il nome al disegno di legge, al centro anche di uno scontro tra Elodie e la Lega.

DDL ZAN, FEDEZ VS PILLON “DIPINTO COME MARTIRE”

«Abbiamo pensato insieme una cosa molto carina. Io sono veramente felice di mettere a disposizione il mio canale Instagram per fare una diretta insieme a lui per cercare di affrontare il tema, parlare, entrare nel merito, cercare di creare un sano dibattito civile, che è la cosa migliore che possiamo fare su queste piattaforme». Così Fedez ha raccontato la genesi di questa iniziativa. Il rapper non ha perso occasione di replicare a coloro che negli ultimi giorni lo hanno attaccato per la sua presa di posizione a favore della legge contro l’omotransfobia e di attaccare il senatore Simone Pillon, da sempre contrario a tale proposta. «Aggiungo una piccola nota di colore a tutte le associazioni antiabortiste e le testate che stanno dipingendo il senatore Pillon come un martire dopo quello che ho detto. Io credo di aver espresso le mie idee nella maniera più civile possibile senza insultare nessuno in maniera personale».

Per Fedez è stato eccessivo il fatto che sia stato «dipinto come un martire». In merito invece agli attacchi che ha ricevuto lui: «Al netto di questo, anche cercare di screditare me come persona… secondo me non si gioca lì la partita. Posso essere un essere umano terribile, ma questo non avvalora le vostre tesi».

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