Non c’è pace per Fedez: dopo la separazione dalla moglie Chiara Ferragni e il dissing con Tony Effe, torna d’attualità la rissa con Cristiano Iovino, perché sono usciti nuovi particolari nelle ultime ore. Uno dei buttafuori del locale The Club di Milano ha riportato le parole che sarebbero state pronunciate dal rapper: “Lasciatemi stare, che l’ammazzo che io sono di Rozzano“. Lo rivela Repubblica, segnalando che si tratta di uno degli atti che, uniti ad alcune testimonianze, riempiono uno dei capitoli dell’inchiesta sulle curve di Milan e Inter.



La lite forse sarebbe legata a Ludovica di Gresy: gli investigatori avrebbero identificato “verosimilmente” lei, che dopo essere scesa dal van è entrata nel complesso dove risiede il personal trainer aggredito, uscendone dopo. Dunque, sarebbe stata smentita anche la versione della 23enne, che aveva dichiarato di essere rimasta a casa quella sera.



RISSA FEDEZ CRISTIANO IOVINO, I NUOVI PARTICOLARI

Dalla discoteca è uscito prima Cristiano Iovino, notato col volto coperto di sangue e i vestiti rovinati. Gli sarebbe stato chiesto se avesse bisogno di un’ambulanza e dell’intervento della polizia, ma avrebbe risposto “no” a entrambe le domande ed è tornato a casa. Nel privé sarebbero volati schiaffi e bottiglie, col bodyguard di Fedez, Christian Rosiello (che è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta sugli ultrà), che si sarebbe lanciato contro un ragazzo, buttandolo a terra e colpendolo.

Un altro buttafuori ha raccontato di aver visto Fedez sulle scale dell’uscita di sicurezza: era agitato e riferiva che il ragazzo fatto uscire aveva alzato le mani contro uno dei suoi amici. Il testimone ha aggiunto che è stato necessario sollevare di peso il rapper per farlo uscire.



Invece, Christian Rosiello era agitato perché temeva che qualcuno, in sua assenza, potesse prendersela con Fedez. Uscito fuori dalla discoteca, l’artista avrebbe iniziato a urlare contro i buttafuori di lasciarlo stare. Quando però ha constatato che qualcuno aveva il cellulare in mano per riprenderlo, è scoppiato a ridere.

IL PESTAGGIO E LE INTERCETTAZIONI

Fedez è stato poi riconosciuto sotto casa di Cristiano Iovino, ma negli atti dell’inchiesta ci sono foto in cui appare con Islam Hagag, noto come Alex Cologno anche lui arrestato nell’indagine sul tifo, mentre va a casa del capo ultrà rossonero Luca Lucci, anche lui finito in manette per la medesima indagine.

Stando a quanto riportato dal Corriere, il racconto della serata è stato intercettato il giorno dopo grazie alle dichiarazioni di Lucci, mentre Cristiano Iovino ai carabinieri ha spiegato di essere salito a casa per cambiarsi le scarpe e di essere tornato in strada perché aveva “il sentore che la serata non si sarebbe conclusa“.

Lucci si sarebbe poi infuriato quando il caso è finito sui giornali, perché sono stati tirati in ballo gli ultrà del Milan, mentre il leader degli ultrà della Lazio Orial Kolaj avrebbe chiesto chiarimenti all’omologo della Nord nerazzurra Andrea Beretta visto che il personal trainer sarebbe vicino ai tifosi biancocelesti. Comunque, il caso si è chiuso tra Fedez e Iovino con un accordo: niente denuncia in cambio di una transazione.