FEDEZ, CONDANNATO EX MANAGER DELLA DOOM
L’ex amministratore delegato dell’azienda che si occupa dell’immagine di Fedez è stato condannato a 8 mesi per aver provato a truffare la mamma del rapper, Annamaria Berrinzaghi. Lo ha deciso la Corte d’appello di Milano, in particolare la quarta sezione penale d’appello, giudicandolo colpevole di tentata truffa aggravata: i giudici hanno così ribaltato la decisione di primo grado con cui invece l’ex manager della Doom era stato assolto l’anno scorso, in quanto era stato ritenuto che il fatto non costituisse reato.
In base a quanto ricostruito dall’accusa, il 40enne avrebbe provato a raggirare la mamma di Fedez stringendo un accordo con un noto brand di materiali di scuola che prevedeva una campagna promozionale col volto del cantante, dietro pagamento di 350mila euro. Di questa somma, 100mila euro sarebbero dovuti finire in una terza società del gruppo, presso cui il manager sarebbe poi andato a lavorare poco tempo dopo. Ad Annamaria Berrinzaghi sarebbe stato fatto credere, però, che l’accordo era solo da 250mila euro, quindi quei 100mila euro sarebbero stati un ingiusto profitto.
RIBALTATA LA SENTENZA DI PRIMO GRADO
La procura di Milano in primo grado aveva chiesto l’assoluzione del manager, poi impugnata dalla stessa procura. Per il giudice Paolo Guidi l’ex ad della Doom aveva poteri e facoltà per sdoppiare i contratti, avvalendosi di una “modalità di fatturazione già utilizzata“, ritenuta congrua e al tempo stesso coerente, infatti non aveva destato alcun sospetto tra gli ex colleghi, che sono stati sentiti a processo.
Nelle motivazioni della sentenza si riportava che, se pure i contratti fossero stati stipulati, non sarebbe stato arrecato alcun danno, visto che la fatturazione diversificata parziale rientra nel novero di un bilancio consolidato tra società partecipate. In appello la procura generale aveva chiesto la conferma dell’assoluzione dell’ex manager della Doom, ma i giudici di secondo grado hanno respinto la richiesta, non condividendo la tesi accusatoria, ma le motivazioni dettagliate saranno rese disponibili nel giro di trenta giorni.
EX AD DI DOOM VERSO RICORSO IN CASSAZIONE
Non è comunque finita qui, perché la difesa presenterà ricorso in Cassazione. A tal proposito, l’avvocato Davide Montani, che con la collega Simona Ceretta assiste l’ex manager della Doom, ha dichiarato, come riportato dal Giorno, che aspetta di leggere le motivazioni, anche perché in primo grado il pm aveva chiesto l’assoluzione e il suo assistito è stato assolto, ma la procura ha poi fatto appello e in udienza il procuratore generale ha chiesto la conferma della sentenza di assoluzione.