Fedez nel mirino delle critiche per la sua malattia: lui replica furioso

Sono passati solo pochi mesi dall’operazione subita da Fedez per esportare il tumore neuroendocrino del pancreas, eppure c’è chi ancora si mostra scettico nei confronti della sua malattia. Il cantante è tornato proprio oggi a parlare della sua salute e con toni molto duri per rispondere all’attacco lanciato su Instagram da parte della giornalista e attivista Serena Mazzini. Quest’ultima, riportando un TikTok in cui Chiara Ferragni manifesta le sue posizioni politiche, la Mazzini le risponde e tira in ballo anche i gravi problemi di salute di Fedez.



“Ciao Chiara! Grazie per questo ennesimo depotenziamento del dibattito politico! – ha scritto sarcastica l’attivista, continuando – Allora ti aspettiamo in piazza a lottare per: Salario minimo garantito con aggiustamenti in base all’inflazione. Patrimoniale sui grandi redditi e sugli extra profitti di aziende come Eni. Ban ai jet. Diritto all’abitazione. Diritto alla salute, che sia reale, perché anche a noi comuni mortali piacerebbe sconfiggere il cancro in 3 giorni invece di essere in attesa per una colonscopia da 7 mesi.”



Fedez replica alle accuse sulla sua malattia: “Basta giocare sulla mia guarigione!”

Un’accusa, quest’ultima del post, rivolta chiaramente a Fedez che non è rimasto in silenzio. Il rapper ha chiarito che non era la prima volta che questa attivista parlava con leggerezza della sua malattia “dicendo che sarei guarito in 3 giorni da un tumore come se fosse stato tutto uno scherzo. – ha scritto il rapper – Giocare sulla mia guarigione come se fosse una colpa oltretutto senza sapere che sono stato operato d’urgenza tramite sistema sanitario nazionale come qualsiasi comune mortale”, ha continuato.



Un fiume in piena Fedez, che ha poi spiegato: “Se solo sapessi le conseguenze di un intervento che ha delle conseguenze irreversibili forse non ci scherzeresti sopra per rendere più piccata la tua voglia di critica sociale. lo non sono guarito in 3 giorni. Ma alla stupidità umana a volte non esiste cura” ha concluso.