Fedez pedinato, che scende dalla sua Lamborghini all’arrivo della Polizia, allertata dalla sua guardia del corpo, e tira uno schiaffo al 19enne investigatore privato che per 15 minuti lo avrebbe inseguito a bordo di un Suv Bmw. Cos’è successo? Una sequenza particolare, quasi da film, meritevole di approfondimenti, secondo Il Corriere della Sera che l’ha riportata, ma anche e soprattutto da parte degli inquirenti, che hanno avviato delle indagini su quanto accaduto giovedì 26 in piazza Giulio Cesare, nel quartiere Citylife di Milano. Partiamo dunque dal principio, con il marito di Chiara Ferragni a bordo della sua vettura da 200mila euro mentre è intento a rincasare intorno alle dieci e mezza di sera. Il cantante, però, telefona allarmato al suo bodyguard: “C’è una macchina che mi sta seguendo“, lo avvisa. La guardia del corpo, un 39enne calabrese, non perde tempo, chiama il 112 e si presenta come “addetto alla sicurezza” di Federico Leonardo Lucia, il vero nome di Fedez. La polizia, a quel punto, allerta una volante in zona e gli agenti intercettano le auto: ha inizio il controllo…
FEDEZ PEDINATO DA INVESTIGATORE PRIVATO?
Fedez accosta la Lamborghini, si precipita all’esterno e si scaglia contro il presunto inseguitore: “Chi sei?“, gli domanda, e “perché mi stai seguendo?“. Non è chiaro se aspetti una risposta, ma nel frattempo gli assesta uno schiaffo attraverso il finestrino. Non è la prima volta che Fedez perde le staffe: alle mani, ricorda Il Corriere della Sera, era già venuto nel 2016 ad un concerto in quel di Lecco e poi con un ex vicino di casa a Milano. I poliziotti comunque intervengono, riportano la calma e iniziano a fare le loro verifiche. Alla guida del Suv c’è un 19enne che nega di aver mai pedinato il rapper e afferma di stare rincasando a sua volta visto che abita in zona, come accertato poco dopo dagli agenti. Solo un malinteso, dunque? Difficile a dirsi, perché qualcosa comunque non torna. In primis perché il 19enne è un investigatore privato, è armato (possiede regolare licenza) e lavora per l’agenzia del padre, società nel centro di Milano. Sebbene i due non si siano mai visti prima, è un dettaglio ad accendere una lampadina nel cervello di Fedez: il nome del padre del 19enne. L’artista lo ricollega subito ad una confidenza fatta tempo fa da un amico, secondo il quale quel detective “stava compiendo indagini sulle sue società all’estero“. Da qui sorge spontaneo il dubbio: si è trattato soltanto di una coincidenza o di un vero e proprio pedinamento? Per ora nessuno dei coinvolti ha sporto querela, ma Fedez, preannuncia Il Corriere della Sera, potrebbe presto essere risentito dagli inquirenti.