Quanto accaduto nella serata finale del Festival di Sanremo 2023, con il twerk di Rosa Chemical su Fedez seduto in prima fila e il successivo bacio sul palco del teatro “Ariston” fra i due cantanti, potrebbe finire per costare caro alla Rai, ma anche a tutti i suoi contribuenti. A rivelarlo è “Striscia la Notizia”, che proprio nella serata di oggi, giovedì 16 febbraio 2023, a partire dalle 20.35 su Canale 5 proporrà un servizio realizzato da Pinuccio, l’inviato della rubrica “Rai Scoglio 24”, occupandosi al tempo stesso della pubblicità occulta a Instagram effettuata nell’arco delle cinque serate della kermesse canora più celebre d’Italia.



In particolare, si legge nelle anticipazioni fornite dal tg satirico di Antonio Ricci, a parlare sarà Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, il quale ha dichiarato: L’Agcom ha il compito di tutelare l’utente ,che deve essere informato se in quel momento è in corso la pubblicità. Noi non abbiamo visto scritte in sovraimpressione, non è stato comunicato. Quindi, se verrà fatto un esposto, verificheremo se si tratta effettivamente di pubblicità occulta”. E poi c’è, ovviamente, il caso Fedez-Rosa Chemical…



FEDEZ-ROSA CHEMICAL E BLANCO: SECONDO “STRISCIA LA NOTIZIA” IL FESTIVAL DI SANREMO POTREBBE COSTARE CARO ALLA RAI

Prima, però, riguardo ai dirigenti Rai, che in conferenza stampa hanno specificato che non esiste un accordo pubblicitario tra le parti, Capitanio ha asserito: “Se questo non fosse vero, o se ci fossero degli accordi pubblicitari paralleli, sarebbe grave, perché certificherebbe che c’era un accordo commerciale di cui il telespettatore non è stato informato”. Pinuccio, infatti, fa notare come a essere “pubblicizzato” sia stato il profilo privato di Amadeus e non quello della Rai.



Infine, sul bacio (e non solo) tra Rosa Chemical e Fedez e sulle rose distrutte da Blanco, l’Agcom ha spiegato: “Secondo indicazioni europee, il minore va tutelato fino alle ore 23. In caso di violazione, la Rai rischia una sanzione fino a 600mila euro”, che ricadrebbe inevitabilmente “sulle tasche dei contribuenti”, conclude “Striscia la Notizia”.