Prosegue lo scontro a distanza tra Fedez e la Rai. Non ci sta il rapper a passare per bugiardo: l’azienda, infatti, ha smentito la sua versione, quindi il botta e risposta è proseguito per tutta la giornata di ieri. «Sono devastato», ammette dopo il discorso sul palco del Concerto del Primo Maggio a favore del ddl Zan, ma soprattutto per la denuncia del tentativo di censura da parte della Rai. «Non voglio sembrare uno che vuole sfruttare questa situazione per apparire. Quello che volevo dire l’ho detto. Se la Rai vuole fare chiarezza, bene. Altrimenti quello che è accaduto ieri è sotto gli occhi di tutti», dice sui social, affrontando poi il tema delle critiche ricevute. «Ho dormito poco e niente, ma ho visto che c’è chi mi ha attaccato su tutto, sul discorso che ho fatto ma anche sulla macchina, sulla Lamborghini». E allora lancia una provocazione: «Ecco una novità, vendo la Lamborghini, tanto non la uso più e butto lì una domanda: ma se compro una Panda sono più credibile e posso dire quello che penso?».



FEDEZ “IO BUGIARDO? MOLTI COLLEGHI…”

Il suo primo pensiero comunque è andato alla famiglia. Fedez si è sentito tranquillo una volta tornato a Milano, dalla moglie Chiara Ferragni e dai figli Leone e Vittoria. La regina degli influenze ha fatto sentire il suo supporto: «Sono veramente molto fiera di Federico: ha avuto il coraggio di andare contro tutti e dire ciò che si pensa». La questione però non è solo di merito, ma anche di metodo, perché resta l’accusa di censura alla Rai e la rabbia dovuta al fatto che «mi vogliano far passare per bugiardo». Quindi, il rapper ha rincarato la dose: «Non solo è vero che mi hanno chiesto di non fare i nomi dei politici leghisti, ma sono sicuro che sia successo anche ad altri. Sarebbe interessante indagare dietro le quinte dei concertoni passati». Quindi, ha affermato che ci sono dei precedenti: «In queste ore mi stanno scrivendo tanti colleghi anche molto famosi che mi dicono come situazioni simili siano capitate anche a loro». Fedez spera di non dover arrivare a pubblicare il video della telefonata: «Meno male che ho registrato la telefonata e non pensavo di dover arrivare fino a questo punto, ma evidentemente non c’è limite alla vergogna».



FEDEZ “RAI? TESTO MANDATO ECCOME…”

Fedez ha ribadito: «Io il testo alla Rai l’ho mandato eccome». E ha anche ricordato alcuni passaggi della telefonata che ormai sono ben noti. «Ora, nel momento in cui con un comunicato ufficiale mi si dà del bugiardo, sono costretto a pubblicare la telefonata che fortunatamente ho registrato». A proposito della chiamata intercorsa con la Rai e gli organizzatori, ha spiegato: «È stata una delle telefonate più spiacevoli che ho avuto in vita mia. Adesso la Rai mi accusa di aver montato ad arte il video, ma io metto a disposizione la versione integrale e a quanto pare, visto che la stanno facendo girare anche loro, mi stavano registrando». Per il rapper è una situazione surreale, anche perché sostiene che in una parte dell’audio (qui integrale) che hanno pubblicato «si danno la zappa sui piedi da soli». Il riferimento è al momento in cui chiede se può dire quello che vuole: «La dirigente Rai mi risponde “no, no, no”. A quel punto chiedo se posso dire delle cose che per lei sono inopportune ma che per me sono opportune, non hanno turpiloqui o bestemmie e riportano semplicemente i fatti: quel silenzio assordante che si sente di risposta dice davvero tutto».

Leggi anche

Fedez, perché è stato annullato interrogatorio su inchiesta ultrà Milan?/ "Contatti tra legali e procura..."