Fedez torna all’attacco di Salmo per il concerto di venerdì scorso a Olbia, per il quale la Procura di Tempio Pausania ha aperto un’indagine. Lo ha fatto su Instagram dopo che è stato annunciato l’annullamento del Festival internazionale del Mirto 2021, che si sarebbe dovuto tenere ad Olbia da oggi fino al 20 agosto. «Il concerto protesta di Olbia inizia ad avere conseguenze, ed è giusto che a pagare siano altri», ha esordito ironicamente Fedez. «Davanti alla voglia di un artista benestante di cantare fortissimo, piccoli commercianti e artigiani di Olbia oggi si sono visti annullare la sagra del mirto». Allora il rapper milanese ha ricordato che «si tratta di persone meno agiate dell’artista, che avevano necessità di lavorare per portare il cibo a casa. Ma quando si protesta non si guarda in faccia nessuno».
Fedez ha poi tirato in ballo altri artisti che si sono schierati con Salmo. A loro ha suggerito di «replicare le gesta del vostro beniamino, chiamate un vostro amico assessore di Forza Italia e fatevi fotografare con l’hastag Forza Italia e elezioni 2021. Così avrete il vostro protesta starter pack pronto per voi. Mi raccomando ragazzi, la rivoluzione comincia da oggi».
FEDEZ VS SALMO, L’ASSESSORE SI DIFENDE
Il riferimento di Fedez è alla foto di Marco Balata, assessore al turismo di Olbia, che ne ha condivisa una in cui compare sua figlia con Salmo. Inoltre, è stato immortalato nel backstage con Sebastiano Pisciottu, fratello e manager del rapper. «Io non mi devo nascondere, ero lì e ho ascoltato le parole di Salmo. Per il resto, come assessore, posso dire di non avere avuto alcuna certezza prima dell’esibizione del rapper, sul dove e quando si sarebbe svolta», ha replicato l’assessore attraverso i microfoni dell’Unione Sarda. Poi però si è affidato ad una lunga replica su Facebook in cui spiega il Festival non è stato annullato per motivi sanitari, «visto che non esiste alcun’ordinanza che al momento ne vieti lo svolgimento secondo le normative vigenti». In merito invece al concerto di Salmo, ha parlato di persone che giocano sul suo coinvolgimento. Poi però ha preso le difese del rapper sardo: «Credo che Maurizio abbia gridato a modo suo e in maniera energica la denuncia di un settore completamente dimenticato da Stato, ristori e programmazione e, a differenza di tanti altri, è un uomo capace di prendersi le sue responsabilità, nel bene e nel male». Ma Fedez ha accusato Salmo anche di far propaganda per Forza Italia, visti gli hashtag comparsi sulle foto in cui è ritratto.
OPPOSIZIONE CHIEDE DIMISSIONI DEL SINDACO
L’assessore ha poi ricordato che «venerdì 13 a Olbia ci saranno state 30 mila persone in giro per la città. Se si accetta di essere destinazione turistica di spicco, si deve anche accettare il rischio di assembramenti, affidandosi al buon senso individuale, non spetta certo a me fare lo sceriffo». Ma il concerto di Salmo è diventato un caso politico, perché 11 consiglieri di opposizione hanno chiesto le dimissioni del sindaco Nizzi ed è stata annunciata una mozione di sfiducia, in quanto ritengono che sussistano «precise responsabilità in capo all’amministrazione, che non ha saputo o voluto garantire la sicurezza e la salute di turisti e cittadini». Inoltre, il sindaco a loro avviso non poteva non sapere del concerto di Salmo e, se anche fosse, «qualora l’assessore Balata, presente all’evento, avesse avallato tutto tenendoglielo nascosto, ne chieda le dimissioni».