Il governo deve intervenire tempestivamente per consentire alle imprese di organizzarsi così da evitare che dal 15 ottobre si crei il caos nei luoghi di lavoro: netto Massimiliano Fedriga. Intervenuto ai microfoni de La Stampa, il governatore del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni s’è soffermato sull’introduzione dell’obbligo di green pass e ha condiviso le preoccupazioni di Luca Zaia



Massimiliano Fedriga ha spiegato di aver segnalato le criticità della misura nell’ultimo confronto con l’esecutivo, appoggiando l’ipotesi di auto-somministrazione dei test nasali rapidi: «È sicuramente una proposta utile da valutare, del resto sono test già acquistabili in farmacia. Se si sceglie di percorrere questa strada, però, bisogna fare presto, perché il 15 ottobre è arrivato e le aziende non possono organizzarsi dall’oggi al domani. E in molti casi, pensi ad esempio agli autisti del trasporto pubblico locale, non possono permettersi di lasciare a casa i lavoratori, perché non sanno come sostituirli».



FEDRIGA SULLE MISURE NEI LUOGHI DI LAVORO

Massimiliano Fedriga s’è detto pronto a discutere le proposte di allungamento della durata del tampone da 48 a 72 ore e di un prezzo “politico” per fare il test – «se poi il governo ne ha altre siamo pronti a confrontarci» – giudizio positivo invece sulla decisioni di allargare la capienza delle discoteche al 50%, rispetto al 35% raccomandato dal Cts: «Lo dicono gli stessi gestori, con il 35% la riapertura non era sostenibile economicamente, con il 50% almeno le attività respirano e non vanno in perdita, per quanto non possano ottenere il legittimo guadagno che avrebbero con la capienza completa. Speriamo di poterci arrivare presto, in un percorso di ritorno alla normalità».

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