Luigi Impastato e Felicia Bartolotta: i genitori di Peppino Impastato

Luigi Impastato e Felicia Bartolotta erano i genitori di Peppino Impastato, assassinato dalla mafia a Cinisi il 9 maggio 1978. “Io allora non ne capivo niente di mafia, altrimenti non avrei fatto questo passo”, ha detto Felicia nel libro “La mafia in casa mia”. Il passo a cui si riferisce è il matrimonio con Luigi, sposato nel 1947, che veniva da una famiglia legata alla mafia di Cinisi. Dalla loro unione sono nati Giuseppe “Peppino” (nel 1948), Giovanni (nel 1949 e morto nel 1952) e l’altro Giovanni (nel 1953).



Cesare Manzella, marito della sorella di Luigi, è capomafia del paese. “Appena mi sono sposata ci fu l’inferno. Attaccava lite per tutto e non si doveva mai sapere quello che faceva, dove andava. Io gli dicevo: ‘Stai attento, perché gente dentro [casa] non ne voglio. Se mi porti qualcuno dentro, che so, un mafioso, un latitante, io me ne vado da mia madre”, ha ricordato Felicia.



Felicia Impastato: la lotta dopo la morte del figlio Peppino

Nel 1963 lo zio Cesare Manzella muore in un attentato: Peppino Impastato ha soli 15 anni, ma da quel momento inizia la sua lotta contro la mafia. “Era una situazione molto pesante. Ricordo la disperazione di mia madre, i litigi furibondi con mio padre che alla fine lo buttò fuori di casa. Il momento più difficile fu quando Peppino fece stampare un volantino dove attaccava direttamente Badalamenti… Per questo fatto mio padre venne richiamato da Tano. La mafia aveva capito che mio fratello faceva sul serio”, ha ricordato Giovanni Impastato, in un’intervista con Archeologia Viva. Luigi Impastato muore nel 1977, in un misterioso incidente. Il 9 maggio 1978 Peppino viene ucciso, tentando di far apparire la sua morte come dovuta a un attentato fallito. Felicia Impastato diventa la prima donna in Italia a costituirsi parte civile, rompe con i parenti del marito, si mette con gli ex compagni di Peppino. È morta il 6 dicembre 2004.

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