La storia vera film Felicia Impastato ispirata da quella della madre di Peppino Impastato
La figura di Felicia Impastato (all’anagrafe Felicia Bartolotta), che ha ispirato una fiction Rai con protagonista Lunetta Savino è stata determinante per la storia del nostro Paese. La sua vita si è infatti legata strettamente a quella di Luigi Impastato, proveniente da una famiglia di allevatori legata alla mafia del paese. In un primo momento lei sembrava essere convinta di avere fatto quel passo, ma non ha esitato ad ammettere di essersi pentita una volta che si è resa conto delle conseguenze provocate dalle sue nozze.
Uno dei loro figli, Peppino (la coppia ha avuto anche Giovanni, oltre a un altro bambino morto a tre anni), si è distinto per l’accesa lotta nei confronti della mafia. Il ragazzo era consapevole di poter arrivare a mettere a rischio in questo modo la sua vita e quella dei suoi familiari, ma è andato avanti dritto per la sua strada senza alcun timore delle possibili conseguenze.
Felicia Impastato: una donna a cui non è mancato il coraggio
Uno dei momenti che ha segnato maggiormente la vita di Felicia è stata la morte di Peppino, avvenuta il 9 maggio 1978. Il dolore è stato ovviamente fortissimo, ma è stato proprio questo la molla che l’ha spinta a volerci vedere chiaro di fronte a una tragedia simile e a fare il possibile per poter ottenere giustizia. Affiancata dal figlio Giovanni, la donna ha fatto il possibile per ottenere la verità, nnostante lo Stato avesse provato a depistare le indagini tentando di fare archiviare il fatto come un suicidio terroristico.
In suo soccorso interviene il magistrato siciliano Rocco Chinnici, disposto a fare il possibile per aiutarla. Tutto viene meno però nel momento in cui l’uomo viene fatto saltare in aria. Determinante si rivelerà comunque l’opera del magistrato Franca Imbergamo, che si fa supportare dai pentiti e riesce così a far venire alla luce la verità.