Felicita Chiambretti è stata una figura fondamentale nella vita di Piero Chiambretti che, ai microfoni di Verissimo, nell’intervista trasmessa il 12 settembre, non ha trattenuto le lacrime ricordando gli ultimi giorni di vita della mamma. “Mia madre non era solo mia madre, ma era anche un’amica. E’ stata un’esperienza terrificante per il rapporto che avevo con lei. E’ stata la cosa più difficile della mia vita. Mia madre, anche in questa nuova avventura lavorativa, sarà con me anche perché Tiki Taka partirà il 21 settembre e proprio il 21 saranno sei mesi senza mia madre. Penso che quella sera sarà presente nello studio e ne avrò bisogno perché come il tuo, anch’io avrò uno studio vuoto”, ha spiegato Piero Chiambretti. “E’ morta nel giorno della poesia e nella notte in cui è mancata io sono guarita”, ha aggiunto Chiambretti (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



FELICITA CHIAMBRETTI E IL RAPPORTO CON IL FIGLIO PIERO

Dolce, sensibile, con l’indole romantica tanto da trovare la catarsi nello scrivere poesie e poi innamorata pazza di suo figlio, quello che lei ha cresciuto da sola dopo aver allontanato il padre “perché non si era comportato bene”, tutto questo è Felicita Chiambretti, la madre di Piero. Oggi lui sarà ospite a Verissimo per un’intervista esclusiva in cui parlerà dei suoi nuovi progetti televisivi, lo vedremo alla guida di Tiki Taka e dello sport, ma soprattutto di quello che questo Coronavirus gli ha portato via a cominciare proprio dalla mamma Felicita. Lui stesso aveva raccontato quei momenti terribili a Il Corriere della Sera: “Per me è stato un fulmine a ciel sereno: mi ammalo io, si ammala lei, ci mettono nello stesso ospedale, la notte che lei muore io guarisco. Non ho parlato per due mesi”.



FELICITA CHIAMBRETTI DEDICO’ UNA POESIA AL FIGLIO PIERO

Il dolore immenso che verrà fuori nell’intervista rilasciata a Verissimo ma che possiamo dimenticare per un po’ parlando della Felicita Chiambretti mamma e poetessa. In un’intervista rilasciata a Repubblica, proprio lei ammise di aver chiuso con gli uomini nel momento in cui ha allontanato il padre di suo figlio confidando: “Piero è stato il mio più grande amore e sempre lo sarà”. Un rapporto intenso il loro che lei stessa ha descritto, in parte, in una poesia a lui dedicata con il titolo di “Amore”: “Le cito qualche verso: “Chiamo madre colei che mi generò… non chiamo padre colui che mi generò non amandomi e mi abbandonò. Chiamo figlio colui che per amore non fece domande, non pretese risposte, non si raffrontò con la codardia malcelata su un volto senza nome”. Sa, quando avevo 19 anni ed è nato Piero ho allontanato suo padre perché non si era comportato bene. Dunque l’ho cresciuto io. Per una donna sola con un bambino, negli anni Sessanta, non è stato facile. Ma direi che Piero è venuto su bene!”.

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