Felicita, la madre di Piero Chiambretti e quel terribile addio a causa del covid
Da quando sua mamma Felicita è scomparsa a causa del Covid, qualcosa si è spento irrimediabilmente nel cuore di Piero Chiambretti. Il famoso conduttore non ha mai fatto mistero di aver sofferto molto dopo la perdita dell’amata madre. Un addio doloroso e inaspettato, che ha cambiato la sua vita e le sue prospettive. Nonostante il presentatore si sia ormai fatto una ragione della morte di mamma Felicita, in una bella intervista rilasciata a Verissimo per presentare il suo nuovo programma “La tv dei 100 e uno” ha raccontato un retroscena inedito, legato proprio allo show e alla sua dolce madre.
“Ho fatto tanti programmi e mia mamma è sempre stata la mia prima telespettatrice. Da tre anni ho una telespettatrice in meno. Sono sicuro che questo programma le sarebbe piaciuto”, ha raccontato Piero Chiambretti nel corso dell’intervista, ricordando sua madre Felicita, scomparsa a causa del Covid. Quindi la rivelazione choc, secondo cui Piero avrebbe sentito la voce della mamma durante la preparazione della show.
Piero Chiambretti e il legame indissolubile con la mamma Felicita: “Ho sentito la sua voce e ho deciso di…”
“Quando ho disegnato la scenografia, l’avevo pensata in un certo modo. Volevo e avevo insistito per cambiarla nel corso della puntata. A un certo punto ho sentito la voce di mia mamma, l’ho sentita forte e chiaro che mi diceva di tenere la scenografia sempre nello stesso modo. Non sono pazzo e nemmeno un credente fervente“, ha dichiarato Piero Chiambretti, lasciando senza parole la padrona di casa. “Ho deciso di starla a sentire, ho chiesto scusa a tutti e ho detto: da questo momento la scenografia è solo questa, lasciando di stucco tutti”, ha sottolineato ancora il presentatore. Che poi ha aggiunto: “Dovrei inserirla tra le autrici del programma…”. Insomma il legame tra Piero Chiambretti e sua madre Felicita resta granitico e indissolubile, nonostante tutto. .
“Ricordo il suo ingresso, come se fosse un sogno. Mi addormentai serenamente e più tardi arrivò Chiara, l’infermiera, che controllò la carotide per confermare la sua morte”, il ricordo di Chiambretti condiviso durante l’incubo della pandemia. ” Mi sono riaddormentato e la mamma è stata portata via. Quando mi svegliai alle 4 del mattino, gli esami mostrarono che i miei valori erano migliorati e che ero guarito nel passaggio dalla morte alla vita, quando mia madre rinunciò alla sua stessa vita per darmi una seconda possibilità”.