Felipe Sodinha è uno dei tanti “What if” della storia del calcio, un talento purissimo, classe brasiliana e piedi da giocoliere, che si è purtroppo perso per strada dopo aver comunque toccato con mano il sogno. Nelle scorse ore ha rilasciato una intervista, attraverso la quale si capisce ancor di più come mai il buon brasiliano non sia riuscito ad entrare nell’olimpo del pallone. Sono infatti diverse e sorprendenti le rivelazioni fatte durante il podcast Chiacchiere al Bar Sport, attraverso cui l’ex calciatore ha spiegato di aver avuto un problema con l’alcol, e che quando beveva “ero un disastro”, come del resto qualsiasi altra persona.
L’episodio forse più sorprendente è stato però quello riguardante un kebab di Milano, dove lo stesso Felipe Sodinha è arrivato quasi a picchiare il cuoco dello stesso locale. Ma non finisce qui perchè il brasiliano era con un suo amico definito dallo stesso “matto”, che non ha esitato ad estrarre una pistola, per provare a riportare la situazione alla normalità, gesto che ovviamente va nella direzione opposta.
FELIPE SODINHA E LA NOTTE BRAVA A MILANO
Una notte “brava” nel capoluogo lombardo, dopo che Sodinha si era recato in discoteca a ballare. Uscito dal locale, in macchina con amici, aveva ben pensato di fermarsi a prendere un kebab in uno dei tanti ristorantini aperti anche a notte fonda, ma l’ex calciatore non si è limitato ad ordinare e a consumare, visto che qualcosa lo ha intrattenuto: “Ho sentito un insulto rivolto a me”. Sodinha ammette di averci pensato, di aver riflettuto, visto che nessuno lo conosceva in centro a Milano, “Ma in quel momento ero convinto del contrario”, ha aggiunto.
Cosa ha fatto quindi? Nonostante il cuoco fosse “armato” di un lungo e affilato coltello, il brasiliano non ci ha pensato due volte ed ha usato le maniere forti: ha preso per il collo il poveretto e lo ha insultato. A quel punto il tizio del kebab stava per rispondere all’aggressione fisica e verbale, provando a colpirlo con l’arma bianca in suo possesso, ma è in quel frangente che è intervenuto l’amico che ha estratto appunto la pistola.
FELIPE SODINHA E L’EPISODIO INCRIMINATO: COME ANDÒ
Nel frattempo sono arrivate altre due persone, la situazione stava facendosi incandescente, ma fortunatamente non è degenerata anche perchè l’amico “pistolizzato”, è riuscito a convincere Sodinha a tornare in macchina e ad andarsene, lasciando perdere. Come detto sopra, la carriera di Felipe Sodinha è stata ad alto livello, ma sicuramente non quanto il suo potenziale.
Esploso nel Paulista, venne acquistato dall’Udinese nel 2007, ma in Friuli non giocò mai, venendo girato in prestito ad alcune squadre di categorie minori come Bari, Paganese, Portogruaro Summaga e Triestina, quindi il ritorno in patria, al Cearà, poi il trasferimento al Brescia, la squadra dove ha giocato senza dubbio il suo miglior calcio con 5 reti segnate in 62 apparizioni. Poi Trapani, Mantova, Mestre, Rezzato, Modena, quindi Franciacorta, Cast Brescia, Ospitaletto e infine Atletico Offlaga, in Prima Categoria, dove gioca tutt’ora.