Vittorio Feltri spara di nuovo a zero sui colleghi: il direttore di “Libero” spesso non le manda a dire, ma stavolta ha mirato nel salotto televisivo di Myrta Merlino su La7, nella trasmissione “L’aria che tira”, prendendo di mira i suoi colleghi che ha accusato di essere maggiormente vicini al centrosinistra, nonché ospiti quasi fissi del programma. Massimo Giannini, Gerardo Greco Marco Damilano hanno stabilito il loro domicilio presso “L’aria che tira” di Myrta Merlino, dove sono ospiti fissi e mi auguro stipendiati almeno dal Pd“. Questo ha scritto Feltri sulle colonne del suo giornale, evidenziando come il direttore di Radio Capital, l’ex giornalista Rai e il direttore dell‘Espresso siano davvero di casa nella tv di proprietà di Urbano Cairo. Ma quanto viene riferito non sembra di gradimento per il direttore di Libero che ha messo al bando la diplomazia come suo solito.



VITTORIO FELTRI COLPISCE ANCORA

Feltri ha sottolineato che le posizioni dei tre in favore delle attuali politiche del Governo e del Partito Democratico siano sin troppo vicine al centrosinistra, tanto da sperare che ci sia una fonte di gratificazione economica diretta di fronte a tanto zelo che altrimenti sarebbe eccessivo. La frecciata maggiore Feltri la riserva proprio a Gerardo Greco, partito per rivoluzionare il Tg4 ma poi non più in sella alla testata Mediaset, tanto da essersi spostato praticamente in pianta stabile su La7. Non è di certo la prima volta che Feltri sparge parole al veleno nei confronti dei colleghi, soprattutto riguardo quelli che sono più lontani politicamente dalle sue idee. Ma accusare di essere direttamente stipendiati da un partito è probabilmente un’accusa sin troppo pesante alla quale potrebbero arrivare presto risposte, magari proprio nella prossima trasmissione di Myrta Merlino in onda su La7.

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