Vittorio Feltri è stato ospite ieri sera negli studi di Dritto e Rovescio per un’intervista con il conduttore Paolo Del Debbio. Il direttore editoriale del quotidiano Libero ha toccato moltissimi temi, a cominciare ovviamente da quelli politici. Le prime parole sono state per il leader del Movimento 5 Stelle, ex presidente del consiglio, Giuseppe Conte. Questi ha attaccato il governo Meloni spiegando: “Nei primi 100 giorni il governo si è rimangiato tutte le promesse, è coerente solo nella lotta ai poveri con lo smantellamento del reddito di cittadinanza, ma questo provocherà un disastro sociale”. Immediata la replica di Vittorio Feltri: “Non ho niente contro Conte, mi basterebbe che sparisse…”, una stoccata che ha provocato applausi scroscianti del pubblico del talk di Rete 4. Anche Del Debbio è in seria difficoltà a continuare: “Difficile proseguire le interviste…”.



Una volta che la situazione è tornata alla normalità il presentatore ha chiesto a Feltri cosa ne pensasse della possibilità di differenziare gli stipendi dei dipendenti pubblici in base alla zona in cui abitano: “Se a Campobasso prendi un monolocale in affitto spendi 300 euro, a Milano arrivi a mille. Ma come fai i in questo paese a parlare di gabbie salariali per gli insegnanti, si inca**ano tutti”.



VITTORIO FELTRI: “LA GENTE SI E’ ANNOIATA DELLA POLITICA”

Secondo Vittorio Feltri è impossibile anche “politicamente, perché la gente si è annoiata della politica. Se uno incontra un politico, se avesse la possibilità metterebbe mano alla pistola… Meloni ha suscitato simpatia e il popolo è in sintonia con lei, poi vediamo cosa sarà in grado di fare”.

Il finale è dedicato alle famose etichette sul vino dell’Europa, che vuole apporre sulle bottiglie la scritta “nuoce gravemente alla salute”. Feltri ha replicato: “Il vino fa male a chi non lo beve… È triste, si ammala e muore presto, si becca anche il Covid. Io la sera prendo un anche un goccetto di whisky, disinfetta la gola e il Covid va a fare in c**o!”. Chiusura sui grilli: “Se li trovi saltellanti in una trattoria fanno chiudere il locale, perché dovremmo metterli nel piatto? Non li mangio, andate a morire ammazzati”.