Vittorio Feltri senza mezze misure nella lunga intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano. Capolista per Fratelli d’Italia alle elezioni comunali di Milano, il giornalista non è molto fiducioso sull’esito del voto del 3-4 ottobre 2021: vincerà Beppe Sala, «ormai è già tutto definito». La sua campagna elettorale non è entusiasmante – «non sto facendo assolutamente nulla»– e non è convintissimo del candidato sindaco del Centrodestra…
Nel corso dell’intervista, Vittorio Feltri ha rivelato di conoscere Luca Bernardo: «È un bravissimo medico, ma ho l’impressione che come politico non sia all’altezza». Il giornalista ha aggiunto: «Non lo dico con disprezzo, ma un conto è gestire il reparto – e il suo è un modello – e un altro è quel bordello della politica. È un po’ debole, per essere chiari».
VITTORIO FELTRI: “CENTRODESTRA? COALIZIONE DEL CAZZO”
Vittorio Feltri non è andato per il sottile nel parlare del Centrodestra, in particolare dell’unità dell’alleanza. «È una coalizione del cazzo», caustico il giornalista: «È difficile impastarli. In ogni caso, se andassero alle Politiche uniti e la Meloni prendesse più voti, credo che la sinistra si scatenerebbe con l’argomento dell’antifascismo, anche se lei di fascista non ha niente. E questo sarebbe un ostacolo decisivo alla sua corsa a Palazzo Chigi».
Nel corso dell’intervista, Vittorio Feltri è poi tornato sulla sua situazione a Libero dopo le tensioni con Alessandro Sallusti: «Sono stato io a premere perché venisse Sallusti. L’ho assunto 5 volte perché è un uomo macchina straordinario. Ma invece adesso fa il deus ex machina, non più solo l’uomo macchina».