Vittorio Feltri allo scontro con Alessandro Sallusti. Il fondatore di Libero in cinque tweet ha demolito le scelte editoriali del direttore responsabile Sallusti, in particolare quella di non rinnovare alcuni contratti a noti giornalisti. Feltri ha cominciato con l’addio del professore Paolo Becchi, «uno dei pochi intellettuali che non fa escursioni sugli specchi». Quindi, ha spiegato che «non è più un prezioso collaboratore di Libero. Non gli è stato rinnovato il contratto. Guai ai bravi». Alcune ore dopo ha difeso altri giornalisti. Da Costanza Cavalli: «Brillante e colta cronista di Libero, è stata licenziata. Ovvio. I giornalisti bravi vanno cacciati, quelli scadenti hanno il posto fisso. Questa è la regola nuova». Si passa ad Azzurra Barbuto: «Presto licenzieranno anche Azzurra Barbuto perché ricca di talento. Questo è il nuovo corso inaugurato a Libero». Ipotesi confermata dalla stessa giornalista, che dovrebbe passare a La Verità di Maurizio Belpietro. Poi ha parlato del suo caso, dicendo di essere considerato «un peso morto».



A proposito di Alessandro Sallusti, «che ho assunto tre volte», ha spiegato che gli sta sul gozzo. «La gratitudine è il sentimento della vigilia. Mi aspetto il benservito con calma olimpica», ha spiegato Vittorio Feltri. Ma l’ultima stoccata social spetta a Pietro Senaldi, tirato in ballo per un refuso: «Libero di oggi, pagina 16, titolo su Cosby liberato: l’attore ha scontato due anni. La penna (non la pena) annullata. Complimenti a Senaldi».



FELTRI VS SALLUSTI E MELANIA RIZZOLI

Oggi in un’intervista a Repubblica Vittorio Feltri spiega che si aspetta di essere cacciato da Libero. E su Alessandro Sallusti aggiunge: «L’ho assunto quattro volte, lo stimo, ma adesso si comporta come se fosse un duce, considerandomi poco più che un soprammobile. Normale che ci sia rimasto male». Lui comunque non intende andare via. «Di certo non sarò io a togliere il disturbo». Dunque, è ancora direttore editoriale: non ci sono state reazioni ufficiali al suo tweet. A proposito della moglie, invece, ha rivelato: «Ad ottobre è stata male, e lì ho capito che tenevo più a lei che a me. È la riprova che nella routine di un rapporto non ascoltiamo più i sentimenti». Quindi, si è sbottonato sulla sua famiglia: «È la mamma di Mattia Feltri? Sì, abbiamo altre tre figlie. Ci è andata bene. Su quattro figli è facile che ci scappi un coglione, invece sono tutti bravi: una fa la farmacista, un’altra lavora in Tim, la quarta, che sembrava la più incerta sulla via da seguire, è diventata la più ricca gestendo un’agenzia immobiliare». Infine, sul successo: «È sopravvalutato, come il sesso del resto».



Ma oggi Vittorio Feltri è stato protagonista di un altro caso social. Su Twitter, infatti, ha attaccato Melania Rizzoli, sua storica amica. «Melania Rizzoli è una donna intelligente che stimo molto. Peccato che soffra di una gelosia tribale, lei frequenta gli sbirri e si arrabbia se io frequento per lavoro alcune giornaliste. Mi ha bloccato sul cellulare in puro stile Barbuto», ha scritto il 78enne giornalista in merito all’Assessore al Lavoro, all’Istruzione e alla Formazione della Regione Lombardia.