Arrivano buone notizie per quanto riguarda i femminicidi, gli omicidi delle donne, visto che dopo un aumento costante fino al 2023, nel corso del 2024 il dato segna una inversione di tendenza, leggasi un meno sei per cento su base annua per un totale di 113 (contro le 120 dell’anno prima). Il numero è ovviamente doloroso ma resta comunque una piccola speranza che tutto ciò che si sta facendo per proteggere le donne dalla violenza, stia avendo un qualche riscontro.
Lo scrive l’Agi specificando che si tratta del dato più basso degli ultimi anni, un numero contenuto in un report che è stato elaborato dal servizio sui crimini che è stato presentato stamane dalla polizia. Per quanto riguarda il totale degli omicidi, quelli con protagonisti le donne, quindi i femminicidi, sono il 35 per cento, di cui quasi la totalità contro vittime maggiorenni (95%), e più di 8 su 10 con vittime delle italiane (82%).
FEMMINICIDI IN CALO NEL 2024: ECCO CHI UCCIDE LE DONNE
Se ci si concentra solo sugli eventi che riguardano l’ambito famigliare o affettivo, il 62 per cento delle vittime è di sesso femminile (nel 2023 il dato segnava il 67 per cento), vittime di partner o ex partner, mentre gli uomini sono solitamente uccisi da conoscenti o altri partenti, leggasi il 44 per cento nel 2024 e il 48 l’anno precedente.
Si evince quindi come le donne siano di fatto più pericolo in casa rispetto agli uomini, una tendenza che comunque era facilmente intuibile alla luce dei numerosi omicidi che sono diventati poi casi di cronaca nera ben noti, come ad esempio quello di Giulia Cecchettin o Giulia Tramontano, entrambe assassinate nel 2023 da parte dei propri compagni o ex. L’Agi segnala inoltre che quattro uomini su dieci nel 2023 sono stati ammazzati da genitori o figli, dato che è calato nel 2023 (37%), mentre le donne uccise da figli o genitori sono il 28 per cento nel 2024 (contro il 23% del 2023).
FEMMINICIDI IN CALO NEL 2024: 32 DONNE UCCISE CON LE ARMI BIANCHE
In merito invece al mezzo utilizzato nei femminicidi del 2024, in 32 casi su 113 sono state utilizzate delle armi bianche o improprie, mentre in 30 casi le pistole. 23 omicidi sono invece stati commessi tramite strangolamento (si pensi al recente caso di Liliana Resinovich), e infine ci sono 12 casi di aggressione e 2 casi di avvelenamento. Una tendenza in aumento rispetto al 2023 è quella della crescita dei reati di violenza di genere, quindi sessuali e maltrattamenti. Sono stati in totale 355 nel corso dello scorso anno con una crescita del 25 per cento.
Crescono le violenze sessuali +5,7%, ben 6.587 denunce l’anno scorso, e purtroppo trend in costante aumento dal 2020, e anche in questo caso sono le donne quelle che ne fanno più le spese, il 91% delle vittime, con il 30 per cento che sono addirittura minorenni. Infine in crescita anche i reati di stalking 20.289, il dato più alto di sempre (il 75% delle vittime sono donne).