Nel giorno della festa della donna, si è verificato un nuovo femminicidio in Italia: in provincia di Reggio Calabria una 35enne è stata ammazzata dal suo compagno, che poi è fuggito prima di essere stato fermato dalla polizia. L’episodio, come si legge sul sito di TgCom24, è avvenuto di preciso di quel di Rosarno e la vittima era una donna originaria dell’Ucraina, stessa nazionalità del fidanzato. L’omicidio si è verificato nel corso della tarda serata di ieri, martedì 7 marzo, mentre l’arresto è avvenuto nella notte, dopo che il presunto omicida si era reso irrintracciabile per qualche ora. Vittima e carnefice vivevano sotto lo stesso tetto, e in base alla ricostruzione sembra che nella serata di ieri sia scoppiata una violenta lite terminata poi in tragedia.
Secondo quanto raccontato dai vicini di casa, i due vivevano da anni in quel di Rosario, erano immigrati regolari e non profughi in fuga dalla guerra. Il compagno, presunto assassino, lavorava stabilmente in una ditta del luogo ma i dirimpettai hanno racconto di averli sentito litigare spesso e volentieri anche in maniera molto accesa. Inoltre pare che i due sarebbero degli alcolisti riconosciuti.
FEMMINIDICIO ROSARNO: FORSE L’ENNESIMA LITIGATA FINITA IN TRAGEDIA
Gli investigatori propendono quindi verso la tesi di una nuova ennesima litigata che sia forse culminata con un gesto folle dell’uomo, ma solamente le indagini, condotte dagli agenti del Commissariato di Gioia Tauro con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palm, faranno chiarezza su quanto accaduto.
Sul corpo della donna sono stati riscontrati molteplici segni di violenza e colluttazioni anche pregressi, di conseguenza è molto probabile che la vittima 35enne fosse stata già pestata in precedenza dal suo compagno. Una volta scattato l’allarme le forze dell’ordine si sono subito messe alla ricerca del compagno della vittima, che nel frattempo era sparito, e che è stato in seguito individuato nelle campagne di Rosarno. Una festa delle donne 2023 iniziata nel segno del sangue.