Lo storico ex presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, ha rilasciato una bella intervista stamane ai microfoni del Corriere della Sera. «Non mi chiami presidente, però. Ero e resto un ingegnere ancora in piena attività», esordisce il 92enne imprenditore. Nonostante l’età che passa, Ferlaino guida ancora e dice di essere anche fidanzato: «Come sono arrivato qui? (Nella locale dove è stato intervistato ndr) Con l’auto, come vuole che arrivi da Posillipo, dove abito? Si sta forse chiedendo se alla mia età ancora guido? Certo che sì, e do anche qualche accelerata se la strada lo consente. Sono stato pilota automobilistico, ho vinto qualche circuito». E guidare l’auto non è l’unica cosa che Ferlaino ancora fa: «Sono un ingegnere, anche molto capace. Ogni mattina vado in ufficio e lavoro fino alle 14. Non vado in pensione e neanche in vacanza. Mio padre mi ha insegnato che non si può delegare. Il primo cantiere l’ho visto che avevo 11 anni».



Ferlaino ammette di non credere in Dio «Ma se poi la Madonna e i Santi si dispiacciono? Nel dubbio dico di sì. Ma poi quando sarò dall’altra parte faccio una telefonata e lo dirò. Ho paura della morte? i penso tutti i giorni. So che è una cosa che dovrà accadere. Ma ho ancora tanti progetti», fra i molti «Un libro in cui raccontare chi sono stato e cosa ho fatto. Vorrei scriverlo per essere ricordato dai miei figli per quello che sono stato veramente. Per essere rispettato da loro».



CORRADO FERLAINO: “PER PORTARE MARADONA A NAPOLI…”

E fra i suoi figli aggiunti vi è senza dubbio Maradona: «Per portarlo a Napoli da Barcellona ci vollero 13 miliardi, e tutto nacque per caso. Misi a soqquadro il Banco di Napoli. Il presidente dell’ente Federico Ventriglia mi accordò la fidejussione, salvo poi ripensarci perché in città c’era stata una sollevazione popolare. Provò a bloccarla, ma io fui più lesto. Ero già andato in banca a prendere il documento ed ero partito. Un’operazione che costò il licenziamento della persona che materialmente mi aveva consegnato il documento».



Fra le tante operazioni di mercato anche quella che ha portato alla cessione di Dino Zoff: «Un portiere lo si trova sempre, e poi lui non amava abbastanza Napoli». Di nuovo su Maradona: «La città festeggiava lo scudetto ed io ero in un giardino grande a Buenos Aires. Sono stato lì due ore, gli ho parlato. Abbiamo festeggiato insieme». Ma quanto ha guadagnato nella sua vita Ferlaino? «Molto, ma ho sempre speso di più».