Fernanda, diretto da Maurizio Zaccaro

Sabato 29 giugno, andrà in onda, in prima serata su Rai 3, alle ore 21:20, il film storico-biografico del 2023 dal titolo Fernanda. La pellicola narra la vita di Fernanda Wittgens, la prima donna ad avere occupato il posto di direttrice della Pinacoteca di Brera di Milano, ed è scritta e diretta dal regista Maurizio Zaccaro, vincitore del David di Donatello per il miglior regista esordiente con il film Dove comincia la notte.



La protagonista è interpretata dalla splendida Matilde Gioli, volto molto amato dal pubblico per il personaggio della dottoressa Giulia Giordano nella serie televisiva di successo Doc – Nelle tue mani.
Al suo fianco l’attore Eduardo Valdarnini, protagonista delle prime due stagioni della serie Netflix Suburra – La serie, e Maurizio Marchetti, interprete dei primi tre progetti di Pif La mafia uccide solo d’estate, In guerra per amore e E noi come stronzi rimanemmo a guardare. Nel cast anche: Valeria Cavalli, Francesca Beggio, Lavinia Guglielman, Beatrice Barrilà e Sergio Albelli.



La trama del film Fernanda: il fascismo e il difficile ruolo di direttrice della Pinacotca di Brera

Fernanda racconta le vicende più importanti della vita di Fernanda Wittgens (Matilde Gioli), una delle prime donne italiane a ricoprire un ruolo di prestigio, in particolare quello di direttrice della Pinacoteca di Brera.
Fin da bambina, la piccola Fernanda ha trascorso le sue domeniche tra gallerie e musei nel capoluogo lombardo dei primi anni del ‘900, in compagnia del suo amato papà Alfredo.
Nel 1928 Fernanda Wittgens ha un incontro che cambierà per sempre la sua vita, quello con il direttore della Pinacoteca Ettore Modigliani (Maurizio Marchetti).



All’inizio viene assunta come “operaia avventizia”, ma quando Modigliani perde il suo ruolo perché accusato di essere antifascista, il posto di direttore viene proposto proprio a Fernanda.
A distanza di qualche anno, con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, la donna si adopera in ogni modo per riuscire a mettere in salvo quante più opere d’arte possibili dai bombardamenti.
Proprio in questo periodo così difficile, Fernanda Wittgens prende una decisione tanto rischiosa quanto lodevole, di cui nessuno, neppure la sua famiglia, sapeva nulla: aiutare moltissimi ebrei ad espatriare in Svizzera, salvandoli dalla morte nei campi di concentramento.

Ciò che la donna non avrebbe mai potuto immaginare è che sarà proprio una persona a lei molto vicina a tradirla. Fernanda Wittgens verrà quindi arrestata e condotta in carcere, proprio mentre la guerra è ormai agli sgoccioli.
Tornata libera, Fernanda Wittgens viene nominata nuovamente direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Brera, ruolo che ricoprirà fino alla sua morte al fianco di Ettore Modigliani.

Fernanda Wittgens è venuta a mancare prematuramente nel 1957 ma le sue azioni non sono andate dimenticate, infatti nel 2014 è stata riconosciuta come Giusta tra le Nazioni, un termine utilizzato per indicare tutti coloro, non-ebrei, che hanno agito per proteggere anche solo un ebreo durante il periodo nazista.