La notizia del ritiro di Fernando Torres ha fatto in breve tempo il giro del web. L’attaccante spagnolo ha deciso di chiudere la sua carriera al Sagan Tosu nella J1 League giapponese, come comunicato attraverso un video-messaggio pubblicato su Twitter. Numerosi i messaggi da parte di compagni di squadra e rivali dell’attaccante iberico, nonché delle società in cui il Nino ha giocato, fra cui quello di Diego Godin, neo-centrale di difesa dell’Inter fino a poche settimane fa all’Atletico Madrid: «Fernando, sono fiero di te ed è stato un onore aver condiviso insieme tanti momenti nella tua carriera di successo – le parole del nazionale uruguagio attraverso la propria pagina Twitter -. Il tuo esempio come professionista e ancora di più come persona è la tua eredità più grande! Ti auguro il meglio per la tua prossima tappa». Torres sembrava un attaccante destinato a divenire fra i più grandi sempre, ma la sua carriera si è di fatto smorzata a Liverpool, dove ha giocato le sue più belle stagioni prima dell’inizio del declino con il passaggio al Chelsea, al Milan e quindi il ritorno a casa. Il Nino ha comunque vinto tutto a livello di club e di nazionale, leggasi una Champions e due Europa League, nonché un mondiale con le furie rosse e due campionati europei. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



FERNANDO TORRES SI RITIRA

«Hai iniziato con noi da bambino e sei una leggenda. Grazie di aver portato la bandiera dell’Atletico in tutto il mondo»: così i Colchoneros salutano Fernando Torres, che questa mattina ha annunciato il ritiro dal calcio giocato. Il 35enne è pronto a vivere una nuova esperienza e, come dicevamo, non è da escludere che decida di restare nel mondo del calcio e iniziare una nuova avventura all’Atletico Madrid, seppur con un altro ruolo. Sui social tantissimi appassionati di calcio stanno rendendo omaggio al Nino: «Fernando Torres si ritira. Che attaccante fantastico è stato “El niño” nella prima parte di carriera? Uno dei migliori della sua generazione. Poi per motivi sconosciuti, lasciato il Liverpool è diventato un calciatore normalissimo. Peccato», «C’è chi si è già dimenticato di ciò che hai saputo fare, ma vederti giocare è stato una meraviglia. Gracias, Fernando Torres», «Grazie di tutto Fernando #Torres Il numero 9, la punta per eccellenza», «Si ritira Torres. Personalmente lo ritengo uno dei più sottovalutati negli ultimi 15 anni. Se non si fosse fatto male (perdendo un pò di convinzione) sarebbe stato ma alla fine lo è, uno dei più forti attaccanti di sempre. Tra club e Nazionale ha vinto tutto». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



 

FERNANDO TORRES, L’OMAGGIO DEL MILAN

Addio al calcio giocato per Fernando Torres, che ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo a 35 anni al termine di una carriera ricca di gol e di successi. El Nino sta ricevendo grandi attestati di stima da parte di amici, colleghi e club, ecco il messaggio del Milan: «Una carriera straordinaria e vincente. È stato un piacere avere in rossonero un grande uomo e calciatore come te. Buena suerte Niño #Torres». Così, invece, il giornalista Riccardo Cucchi: «”18 anni felici” e l’intelligenza di uscire di scena al momento giusto. Un grande calciatore. E non solo». Un palmares invidiabile, qualità di altissimo livello per un calciatore stimato anche fuori dal campo. Non è ancora chiaro cosa ne sarà del suo futuro, ma difficilmente darà l’addio in toto al mondo del calcio: per lui potrebbero aprirsi le porte di una carriera dirigenziale o da allenatore, con l’Atletico Madrid pronto ad accoglierlo nuovamente a casa. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



 

FERNANDO TORRES LASCIA IL CALCIO GIOCATO

Fernando Torres si ritira: El Nino ha deciso di dare l’addio al mondo del calcio, appende gli scarpini al chiodo all’età di 35 anni. Campione del mondo 2010 e campione d’Europa nel 2008 e nel 2012 con la Nazionale spagnola, il centravanti ha detto basta: «Dopo 18 anni emozionanti, è giunto il momento di porre fine alla mia carriera calcistica. Domenica, alle 10, ora locale in Giappone, farò una conferenza stampa a Tokyo per spiegare tutti i dettagli», queste le sue parole in un video pubblicato sui social network. L’attaccante chiude dunque la sua carriera dopo un anno in Giappone con il Sagan Tosu, con cui ha raccolto 11 presenze in J-League. Sui social network sono arrivati i primi messaggi di affetto e di stima nei suoi confronti, con Torres che ha scritto pagine importanti della storia di Atletico Madrid e Liverpool, senza dimenticare la parentesi con la maglia del Milan.

FERNANDO TORRES SI RITIRA A 35 ANNI

Soprannominato El Nino per i suoi tratti somatici e per la sua precocità, Fernando Torres ha raccolto 244 presenze e 91 gol con la maglia dell’Atletico Madrid dal 2000 al 2007: un’avventura che ha lasciato il segno nel cuore del calciatore e di tutti i tifosi del club biancorosso, costretto a cederlo nell’estate 2017 al Liverpool di fronte a un’offerta al tempo faraonica (20 milioni in contanti più la cessione di Luis García). E anche con i Reds Torres non si smentisce: 142 presenze e 81 gol in quattro anni, prestazioni di altissimo livello che attirano l’interesse del Chelsea, che nell’estate 2011 sborsa 58 milioni di euro per il suo cartellino. Con i Blues vive di alti e bassi, totalizzando 172 presenze e 45 gol dal 2011 al 2014. Dopo il passaggio di sei mesi al Milan, un gol in 10 presenze, nel gennaio 2015 torna a casa, all’Atletico Madrid: il minutaggio cala ma i suoi gol diventano comunque importanti per la formazione di Simeone, 28 in totale. Infine, l’esperienza in Giappone e l’addio al mondo del calcio.