Per la Ferrari arrivano brutte notizie dopo l’incidente di Charles Leclerc con Lance Stroll che ha portato al ritiro nel gran premio di Ungheria. Il motore della macchina del monegasco infatti è risultato danneggiato in modo irreparabile. La Ferrari dovrà utilizzare la terza power unit nella prossima gara e, dato che l’unità sicuramente non arriverà alla fine della stagione, Leclerc rischia una penalità nella griglia di partenza, prevista per regolamento da quando si utilizza il quarto motore durante la stagione.
“Dopo i controlli effettuati ieri a Maranello sulla SF21 numero 16 – si legge nella nota della Ferrari – è emerso che il motore è stato irrimediabilmente danneggiato nell’impatto con la Aston Martin di Lance Stroll e non potrà più essere riutilizzato. Per la Scuderia Ferrari e per il pilota monegasco si tratta dunque di un ulteriore danno, non soltanto economico ma anche sportivo, visto che è assai probabile che nel prosieguo della stagione la squadra possa essere costretta a montare sulla SF21 di Charles una quarta unità, con conseguente penalità sulla griglia di partenza”.
Ferrari, il motore di Leclerc ko: un problema per il terzo posto in classifica
Il motore di Leclerc è quindi andato ko dopo l’incidente con Stroll, avvenuto dopo poche centinaia di metri dalla partenza del gran premio d’Ungheria per via di una manovra sbagliata del pilota Aston Martin che ha colpito il ferrarista alla prima curva. Dopo l’incidente, il team principal Mattia Binotto si era lamentato del fatto che i danni causati da errori altrui vadano a pesare sul budget di chi è incolpevole.
Per il Cavallino è un problema in vista dell’obiettivo terzo posto in classifica costruttori occupato attualmente dalla McLaren. “Ovviamente, se non sei colpevole, avere questi danni compresi nel budget cap è un qualcosa che è ancora più grave ora. Dovremmo aggiungere delle esenzioni? Non sono sicuro che sia la soluzione. Penso che potrebbe essere molto difficile da controllare”, aveva detto Binotto dopo la gara.