FERRARI SF-23: I PIANI DI MARANELLO PER MIGLIORARE

La Ferrari deve limitare i danni nell’immediato, che è il Gran Premio d’Australia di questo weekend a Melbourne, poi la Formula 1 avrà tre settimane di sosta che potrebbero essere fondamentali per migliorare la SF-23 e dare una svolta alla stagione, pur nella consapevolezza che il vantaggio della Red Bull è davvero enorme. Qualche innovazione dovrebbe vedersi già tra Baku e Miami, che comunque sono circuiti cittadini piuttosto anomali, quindi le vere novità sulla Ferrari SF-23 potrebbero vedersi a partire dal 21 maggio a Imola, gara che naturalmente sarà speciale per la Ferrari, per più di un motivo.



Dunque, con la dovuta avvertenza che ci vorrà tempo e che il gap dalla Red Bull sarà difficile da colmare (ma naturalmente va almeno ridotto al più presto), ecco che la Gazzetta dello Sport ha indicato i miglioramenti sui quali a Maranello si sta lavorando per rendere più competitiva la Ferrari SF-23. Le prime due gare in Bahrain e in Arabia Saudita hanno convinto il nuovo team principal Fred Vasseur a modificare i programmi. Non più sviluppi da introdurre praticamente ad ogni Gran Premio, ma un lavoro più ampio e più profondo, che naturalmente richiederà più tempo. Ecco allora che la “rivoluzione” è fissata per Imola. Punto focale sarà la sospensione posteriore, per ottimizzare l’altezza della vettura rispetto all’asfalto. La Ferrari SF-23 ad oggi non può girare bassa come sarebbe necessario per avere il carico immaginato, quindi servono compromessi che ne hanno inficiato la prestazione. Si lavora a un nuovo mix di rigidità, per migliorare l’assetto, e morbidità, per favorire il grip, ma ciò sarà possibile solo con una nuova sospensione.



FERRARI SF-23: IL LAVORO PER IMOLA E I RITOCCHI PER MELBOURNE

Non stupisce osservare che per la Ferrari SF-23 il modello sia la Red Bull, infatti l’analisi tecnica di Salvini e Filisetti per la Gazzetta dello Sport indica che si sposterà il punto di attacco del triangolo superiore della sospensione alla base dell’alettone. Più difficile invece dire oggi se anche le ammirate e invidiate pance della Red Bull saranno copiate. Certamente ad ogni modifica apportata dalla nuova disposizione della sospensione dovranno corrispondere correttivi coerenti per favorire i flussi. A Imola anche il fondo sarà modificato con l’intento di ritrovare performance per tornare almeno davanti alla Aston Martin e alla Mercedes, e di rimettersi in scia alla Red Bull. La Ferrari dovrà puntare sulla velocità e sul buon drag raggiunto, qualità che l’hanno resa competitiva in qualifica, mentre sul passo gara c’è molto da lavorare, come ha ammesso anche Carlos Sainz parlando a Melbourne alla vigilia del GP Australia.



Già, Melbourne: ok lavorare in prospettiva, ma vedremo qualcosa già in Australia? Le speranze non sono molte: il circuito semi-cittadino dell’Albert Park per la Ferrari SF-23 non è certo l’ideale e mette tristezza pensare alla vittoria di Charles Leclerc l’anno scorso. Serve bilanciamento, il degrado gomme sarà da mettere in conto ed è un grande problema per la Ferrari. Si lavora su quegli elementi di eccellenza che hanno permesso a Leclerc di lottare per la pole al sabato, poi alla domenica si dovrà resistere e stringere i denti per migliorare prestazione e piazzamenti dell’Arabia Saudita è doverosa. Ma il focus è su Imola, la gara di casa dovrà essere la svolta…